Giudice di pace, si cerca di riaprire l’ufficio a marzo
DOLO. «Stiamo lavorando attivamente per vedere se c’è la possibilità di anticipare la riapertura dell’ufficio del giudice di pace di Dolo».
A dirlo è Giorgia Maschera, assessore di Dolo, che fa il punto della situazione sul progetto di ripristino del presidio giudiziario della Riviera. Dolo, assieme a Legnago, è l’unica sede veneta tra quelle che avevano avuto la soppressione, che vedrà riaperto l’ufficio del giudice di pace. In origine la riapertura era stata fissata per il 2 gennaio.
Il 20 dicembre, però, il ministero di Giustizia, con proprio decreto, aveva comunicato ai presidenti di Tribunale ai quali era stato accordato il ripristino dell’ufficio del giudice di pace che la data di apertura era slittata dal 2 gennaio all’1 aprile. Il decreto, però, citava la possibilità di una apertura a febbraio e su questo sta lavorando l’amministrazione comunale di Dolo che vuole anticipare la data dell’1 aprile.
«Nei giorni scorsi si è svolto l’ultimo sopralluogo da parte del personale del Tribunale di Venezia che ha dato esito positivo», spiega Giorgia Maschera, «lo stesso personale, su richiesta del ministero di Giustizia, ha poi inviato una relazione dettagliata sullo stato dell’arte relativo alle procedure, alle strutture e alla dotazione tecniche utili alla riapertura. Attendiamo ora una risposta da parte del Ministero».
Si sono conclusi anche tutti i lavori relativi all’informatizzazione degli uffici.
«Abbiamo ottenuto anche le chiavi di accesso e i collegamenti con il portale del ministero della Giustizia», prosegue l’assessore Maschera, «eravamo già pronti a gennaio per la riapertura, lo siamo ancora di più oggi. Cercheremo con tutti i mezzi di anticipare la data dell’1 aprile».
In questi anni il Comune di Dolo, assieme agli altri del territorio, al Tribunale di Venezia e agli avvocati, aveva lavorato attivamente per la riapertura del giudice di pace, trovando la sede, si tratta del piano terra dell’ex Tribunale di Dolo in piazzetta dei Storti, che è stata anche ristrutturata oltre a destinare e formare tre dipendenti comunali che andranno nell’ufficio e a recuperare le risorse per il mantenimento e decidere la ripartizione delle spese tra i vari Comuni.
A parte Mira, gli altri nove Comuni della Riviera hanno deciso di sostenere i costi per il ripristino e il mantenimento del giudice di piace e firmato la convenzione.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia