Giubileo, agenti infiltrati e maxi controlli
VENEZIA. Varchi controllati, percorsi obbligati, Basilica controllata anche da agenti in borghese infiltrati tra la folla dei fedeli, tiratori scelti posizionati sui tetti. Ieri pomeriggio in Prefettura ultimo Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica in Prefettura, in vista dell’apertura della Porta Santa a San Marco prevista domenica pomeriggio.
La riunione è servita anche per indicare le misure di sicurezza da mettere a regime in vista delle prossime festività Natalizie. Presenti alla riunione il procuratore distrettuale antiterrorismo Adelchi D’Ippolito, il sindaco Luigi Brugnaro, i vertici delle forze dell’ordine, rappresentanti della Curia e delle Procuratie di San Marco, responsabili del Comando provinciale dei vigili del fuoco e del Suem 118.
È stato ribadito che i servizi diurni e serali nell’area Marciana sono stati potenziati con un maggiore impiego di pattuglie sia delle forze dell’ordine e dei militari che della polizia locale. L’attuazione contemporanea di tre livelli di presidio di sicurezza, le cui modalità tecnico-operative sono state definite dal questore, consentirà una continua e visibile presenza delle forze dell’ordine, del contingente militare e della polizia locale, specie nelle aree che saranno interessate da un notevole afflusso di persone.
Nell’impianto, il piano di sicurezza per l’apertura della Porta Santa, ricalca quello messo a punto per il funerale di Valeria Solesin. Quindi ci saranno percorsi e accessi controllati e limitati - quattro varchi controllati da forze dell’ordine e polizia locale -, riservati alle persone delle parrocchie, già preselezionate dalla stessa Curia, che parteciperanno all’evento, munite di un pass di riconoscimento.
Al massimo potranno entrare contemporaneamente 1083 persone. Analoga misura sarà assicurata anche per le prossime iniziative, come la cerimonia dedicata alle famiglie, prevista per domenica 20 dicembre. Per fronteggiare eventuali situazioni di emergenza, è stato attivato, im Prefettura, un tavolo di protezione e difesa civile con il compito di predisporre dei piani mirati, contenenti le procedure di evacuazione, l’individuazione dei mezzi e dei percorsi alternativi. Piazza San Marco è stata divisa in settori, con l’individuazione di quattro punti di pronto intervento, nelle aree maggiormente congestionate, e l’attivazione di una cabina di regia, all’interno del locale presidio interforze.
Sono state inoltre definite, in vista delle prossime festività natalizie e di fine anno, misure di sicurezza di prevenzione e di contrasto di qualsiasi forma di criminalità “diffusa”, dei reati contro il patrimonio, del l’abusivismo commerciale e la vendita dei fuochi d’artificio.
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