Giro d’Italia, tappe a Noale e Jesolo
NOALE. Sogni in rosa a Noale e Jesolo. Le due località potrebbero ospitare una tappa del prossimo Giro d’Italia. Non la stessa, nemmeno l’una o l’altra, ma entrambe, con due tappe distinte: Noale per una partenza, Jesolo per un arrivo. Tutto nell’arco di tre giorni, a maggio. Il Veneziano insomma sogna in grande, proprio nell’anno dell’Expo.
Il 6 ottobre Rcs Sport annuncerà le 21 tappe che formeranno la corsa rosa nel 2015, ma già lunedì gli organizzatori riveleranno in anticipo una delle frazioni più importanti, una grande salita alpina. Potrebbe essere proprio quella con partenza da Noale. Di certo, perché già ufficializzato dall’organizzazione, c’è che il Giro 2015 partirà dalla Liguria e liguri saranno le prime tre tappe. Probabile inoltre l’arrivo a Milano, nell’anno dell’Expo. Nel mezzo, 16 tappe tutte da disegnare.
Noale. Sotto la Rocca, e non solo, gli appassionati del pedale fremono, mentre gli operatori di turismo e commercio si sfregano le mani. Le indiscrezioni sono state rivelate in anteprima dal sito www.giroditaliaciclismo.com, che non è quello ufficiale della corsa, ma è curato da appassionati beninformati: Noale è citata come punto di partenza di una delle tappe a Nordest. Le voci che si rincorrono sono tante, Giroditaliaciclismo ha messo insieme le più quotate, basate sulle candidature dei vari comitati di tappa, le ricorrenze da onorare, i luoghi a cui rendere omaggio. Il 23 maggio, quattordicesima tappa della corsa, il sito ipotizza il via da Noale e non per una frazione qualsiasi, ma quella che culminerà con l’arrivo a Plan de Corones. Tappone alpino, con partenza dalla Rocca, direzione montagna, arrivo in quota. Per ospitare la partenza di una tappa della corsa ciclistica più bella al mondo, Noale si è candidata lo scorso 25 marzo, sponsorizzata dall’irriducibile Bruno Carraro, una vita nel ciclismo (e buoni agganci con Rcs) e facendo leva sui legami con la Grande guerra di cui nel 2015 ricorre il centenario italiano.
Jesolo. La seconda tappa che dovrebbe coinvolgere il Veneziano è invece la “Vicenza-Jesolo”, dodicesima frazione della corsa rosa, in programma due giorni prima, il 21 maggio. Anche se il percorso non è ancora stato svelato, in questo caso si tratterà di una tappa per velocisti, con una lunghezza stimata attorno ai 160 chilometri. Dopo la partenza da Vicenza, la carovana transiterà per la provincia di Padova e attraverserà, entrando per la Riviera del Brenta o per il Miranese, buona parte del territorio veneziano, per poi giungere a Jesolo con arrivo fissato probabilmente nella zona di Piazza Mazzini. È dal lontano 1989, con arrivo a Mira, dove ci fu la prima vittoria al Giro di Mario Cipollini, che la provincia di Venezia non ospita un arrivo per velocisti. Il giorno dopo, 22 maggio, è prevista la “cronometro del prosecco” Treviso-Valdobbiadene, che anticiperà la partenza della tappa da Noale.
Prestigio. Al di là dell’evento sportivo, fa gola l’indotto: una tappa del Giro, con il passaggio della carovana pubblicitaria, nell’anno dell’Expo, porta con sé un giro d’affari incredibile. Località sede di una partenza o di un arrivo di tappa (non solo il transito) ospitano anche tutta una serie di eventi collaterali, personalità illustri, compound per diretta tv in 170 Paesi del mondo, palcoscenico e feste a tema. E soprattutto un bagno di folla: per Noale si prospettano riti come il foglio-firma dei corridori, le presentazioni, lo schieramento e bellezze al seguito. Per Jesolo taglio del traguardo a braccia alzate, premiazioni, bacio delle miss e consegna delle maglie. Se il sogno in rosa delle due città sarà realtà lo si saprà il 6 ottobre. O forse già lunedì.
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