GiraCittà, indietro tutta si torna ogni 20 minuti
VENEZIA. Si torna all’origine. Proteste generalizzate per il cambio degli orari, e finalmente Actv ha deciso di tornare sui suoi passi. Almeno per quanto riguarda la linea del GiraCittà 4.1-4.2. Da lunedì 19 maggio il servizio tornerà alla frequenza invernale (un motoscafo ogni 20 minuti) e non più uno ogni mezz’ora. Decisione maturata dopo il vertice con il sindaco e l’incontro di ieri con la Municipalità, che aveva espresso i disagi e le proteste di Cannaregio, Castello e dell’isola di Murano. I nuovi cartelli con gli orari sono già in stampa, e almeno sul fronte 4.1-4.2 il servizio dovrebbe migliorare. Con la modifica anche delle coincidenze e il rinforzo delle corse per il Lido in orari serali.
Canal Grande. Per quanto riguarda le linee 1 e 2 la situazione è un po’ più complicata. Per il 20 maggio è convocata la commissione Trasporti che dovrà fare il punto sull’applicazione dei famosi 26 punti sulla sicurezza della navigazione. «Non possono essere penalizzati soltanto i veneziani, il trasporto pubblico e le merci», è l’opinione maggioritaria. Sulla base delle rilevazioni degli ultimi giorni si pensa anche a una riduzione ulteriore del traffico nell’area calda sotto il ponte di Rialto.
Pontili. Si aspetta per le prossime ore anche un timing poù preciso della realizzazione dei nuovi pontili. I raddoppi sono previsti a Rialto, Rialto Mercato, San Stae, Ca’ d’Oro, San Marcuola (dove peraltro il pontile è chiuso da lunedì per manutenzione, con pesanti disagi per i cittadini della zona). Senza doppi pontili e senza che il Canal Grande sia più libero dal traffico, annuncia Actv, non è possibile aumentare le corse.
I bis e i pontonieri. In attesa dei nuovi orari occorre fare qualcosa. Actv ha annunciato ieri l’abolizione delle corse bis, visto che da mesi viaggiano spesso vuote, sostituendole con corse in orario (anche di linea !). I pontili più affollati saranno dotati di personale per migliorare gli afflussi e ridurre i tempi di imbarco e sbarco.
Il Pd. Direzione comunale ieri sera a Mestre, convocata per discutere dell’emergenza trasporti. Il documento finale, sottoscritto anche dal segretario Emanuele Rosteghin e dal capogruppo Claudio Borghello, chiede all’assessore alla Mobilità Ugo Bergamo di attuare un piano straordinario per l’estate. «Basta con le improvvisazioni», scrivono i democratici, «bisogna dare risposte ai cittadini che hanno bocciato questo nuovo piano, rinviando gli esperimenti all’autunno». Il Pd si dice certo che «con i tempi di percorrenza di prima si tornerebbe al caos». E che dunque «non è possibile tornare a parità di condizioni alla situazione del 2013: occorrono investimenti».
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