Giovedì nero, voli a rischio per 4 ore di sciopero degli operatori
MESTRE Sarà un “giovedì nero” per chi ha in tasca un biglietto aereo per giovedì 8 ottobre e dovrà fare i conti con lo sciopero nazionale di quattro ore dei dipendenti degli handler, le società che garantiscono i servizi di terra ai voli in partenza e arrivo.
Anche al Marco Polo di Tessera, dove operano gli handler Atapartner, Wfs Italia e Gh Venezia, molte compagnie aeree saranno costrette a cancellare i loro voli in previsione dello sciopero dichiarato, dalle 13 alle 17, dai sindacati i categoria di Cgil, Cisl, Uil, Ugl per chiedere il rinnovo del contratto nazionale di lavoro del trasporto aereo - nella sezione specifica che riguarda i dipendenti degli handler - scaduto già da quattro anni. Il secondo obiettivo dello sciopero è «la ripresa del tavolo istituzionale con Enac e ministero dei Trasporti per regolamentare l’incontrollato processo di liberalizzazione dei servizi negli aeroporti che sta continuando a produrre solo crisi occupazionali».
Del resto, proprio all’aeroporto Marco Polo, negli ultimi tre mesi sono stati licenziati da Ata Italia (poi ceduta alla francesce Wfs) 13 lavoratori, ai quali si sono aggiunti, due settimane fa, altri 70 licenziamenti annunciati da Aviapartner che li ha motivati con il mancato rinnovo del contratto di servizio con Lufthansa che dall’1 dicembre prossimo passa a Wfs Italia.
«Quello dell’8 ottobre», spiegano i sindacati, «è il primo sciopero che viene effettuato in tutta la vertenza del contratto per la sezione dell'handling, indetto nel pieno rispetto della legge. Senza il contratto nazionale e senza la sottoscrizione della sezione dell'handling continueranno ad aumentare le “imprese pirata” che decidono di applicare contratti che nulla hanno a che vedere con il settore e che quindi non riconoscono alcuna clausola sociale, a cominciare da quella che dovrebbe garantire l’occupazione ai dipendenti delle società che garantiscono i servizi di terra, ogni qual volta una compagnia aerea firma il contratto con un nuovo handler».
I sindacati ricordano che «il settore dell'handling ha attraversato in questi anni una liberalizzazione che, anziché produrre concorrenza e qualità, ha generato un vero e proprio dumping sociale, costi dei sevizi talmente spinti al ribasso che ormai il settore vede imprese con esteso utilizzo di ammortizzatori e precariato oltre i livelli di accettabilità sociale. La definizione di una clausola sociale riconosciuta dalle imprese e poi applicata in ogni passaggio di attività da una compagnia aerea all’altra, è fondamentale per garantire che ad ogni passaggio di personale da un handler all’altro non si azzeri l'anzianità di ogni lavoratore».
I sindacati dei lavoratori accusano la controparte, Assohandler, di non voler chiudere positivamente il negoziato sul rinnovo del contratto nazionale, soprattutto dopo che nei giorni scorsi è stata sottoscritta dall’associazione imprenditoriale Fairo la sezione specifica del contratto collettivo nazionale di lavoro del Trasporto aereo che rappresenta il personale di terra delle compagnie aeree straniere operanti in Italia».
I sindacati si dicono, comunque «pronti fino all'ultimo a trattare e cercare una giusta mediazione, ma siamo anche pronti a dimostrare con lo sciopero dell'8 ottobre la volontà di affermare il diritto al contratto nazionale, il diritto alla clausola sociale e il diritto agli aumenti economici dopo anni di sacrifici». All’aeroporto veneziano è previsto un incontro tra la direzione di Aviapartner e i sindacati che chiedono il ritiro della procedura di mobilità per 70 dipendenti. Scontro aperto anche con Wfs che non ha riassunto, come promesso, 3 dei13 licenziati da Ata .
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