Giovane mamma partorisce in ambulanza

Aveva così tanta fretta di nascere che la mamma, una trentenne cinese residente a Portogruaro, non ha fatto in tempo ad arrivare all'ospedale di San Donà.

SAN DONA'. E' nato lungo la strada, nel chiuso di un'autoambulanza che stava sfrecciando all'ospedale di San Donà. Non sarà facile stabilire esattamente il luogo di nascita, all'incirca nella zona di San Stino di Livenza, di un frugoletto cinese che è nato durante il tragitto tra l'ospedale di Portogruaro e quello di San Donà.

Ieri mattina una donna di 30 anni, di nazionalità cinese, residente a Portogruaro, ha chiamato d'urgenza il 118, ormai alle doglie, per annunciare il parto imminente. Dal pronto soccorso di Portogruaro è immediatamente partita un'ambulanza che ha raggiunto l'abitazione della signora, poco distante dal centro di Portogruaro. Durante il tragitto, il dottor Roberto Soarino e l'infermiera Karin Plank hanno seguito il parto in ambulanza e permesso così la nascita "in corsa", di un meraviglioso bambino dal peso di 3,8 kg. Il lieto evento è avvenuto poco dopo le ore 10. All'arrivo in ospedale a San Donà di Piave, già allertato del prossimo ingresso dell'autoambulanza con il piccolo in braccio alla madre, il neonatologo Valentina Bellissima, la pediatra Antonella Tonetto e la ginecologa Cristina Simionato hanno accolto mamma e neonato con la massima cura e attenzione. La mamma è stata ricoverata in ostetricia mentre il figlio è stato affidato al nido. Entrambi, circondati dall'affetto del personale ospedaliero, sono in ottime condizioni di salute. "La nascita del bimbo è sempre un'emozione", ha detto il direttore sanitario dell'Asl10, Maria Grazia Carraro, "questa volta il piccolo ha fatto emozionare anche diversi operatori. Congratulazioni alla neo mamma e al bimbo, con il suggerimento di non farsi prendere all'ultimo momento nei futuri appuntamenti che la vita le riserverà".

Una bellissima e commovente storia destinata a far parte degli annali di questa Asl che sempre ricorderà il parto in autoambulanza di questo bambino cinese che in Italia e nel Veneto Orientale ha trovato la suo nuova casa e patria".

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