Giotto multimediale per la Misericordia

La società di Brugnaro stringe un accordo per esposizioni digitali nella Scuola. La prima a luglio, poi Canova e Raffaello
Interpress/M.Tagliapietra Venezia 12.06.2015.- Presentazione restauro Misericordia.
Interpress/M.Tagliapietra Venezia 12.06.2015.- Presentazione restauro Misericordia.

La Scuola Grande della Misericordia - gestita ora in concessione dall’omonima società di proprietà del sindaco Luigi Brugnaro - diventa una sede espositiva per mostre multimediali legata a grandi nomi dell’arte antica italiana. Si comincia a luglio con Giotto e si proseguirà poi nelle due estati successive con Raffaello e Canova. Il grande complesso sansoviniano, di proprietà comunale, ristrutturato a spese della società Scuola della Misericordia di Venezia spa che l’ha ottenuta in cambio in concessione fino al 2051, non ha avuto dalla sua riapertura un utilizzo specifico.

Aperta nei fine settimana per veneziani e turisti, ma sostanzialmente vuota, ha ospitato finora qualche evento temporaneo o convention, ma senza una destinazione precisa. Ora si prova a utilizzarla - almeno per il periodo estivo - come sede di mostre per il grande pubblico soprattutto turistico, legate però a una fruizione multimediale. Sarà il Gruppo Cose Belle d’Italia spa - che ha siglato l’accordo con la società di Brugnaro - a curare le prime tre mostre.

Il via appunto il 13 luglio - e fino al 5 novembre - con “Magister Giotto”, nella ricorrenza dei 750 anni dalla nascita del grande artista medievale. Il percorso espositivo (della durata di circa 45 minuti) si snoderà tra il piano terra e il primo piano nei quali il visitatore sarà accompagnato dalla narrazione dalla voce di un noto attore italiano e dal commento musicale di un celebre compositore contemporaneo, anch’esso italiano, trasmesse nella cuffia auricolare personale.

“Magister Giotto” racconterà la sua produzione artistica attraverso un percorso visivo e auditivo nel quale il pubblico potrà comprendere la rivoluzione della sua opera attraverso il susseguirsi di ambienti digitalizzati che riprodurranno le sue opere. Le storie francescane di Assisi, la Cappella degli Scrovegni di Padova, i maestosi Crocifissi e le altre opere realizzate a Firenze saranno alla base del percorso, che si concluderà con la Missione Giotto nel 1986, realizzata dall’Agenzia Spaziale Europea, che per la prima volta nella storia intercettò la Cometa di Halley, dipinta nell’Adorazione dei Magi della Cappella degli Scrovegni a Padova.

Con la stessa formula nell’estate del 2018 sarà proposta una mostra multimediale dedicata ad Antonio Canova e in quella del 2019 invece un’esposizione dedicata a Raffaello. Il tentativo è quello di spostare in questa parte di città e alla Misericordia una “fetta” del turismo culturale che ogni anno popola Venezia. Biglietto d’ingresso, non economico, a 18 euro.(e.t.)

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