Giorgione, tre dipinti per un mese eccezionale alle Gallerie dell'Accademia
VENEZIA. Tre dipinti di Giorgione, un tempo appartenenti alla collezione del patrizio veneziano Gabriele Vendramin (1484-1552), riuniti in un'unica sala alle Gallerie dell'Accademia, a Venezia.
Per un mese, i visitatori potranno vedere assieme la famosa «Tempesta» e la «Vecchia», già presenti alle Gallerie, e il dipinto «Concerto o Davide Cantore», opera data in comodato quinquennale, proveniente da un collezionista privato. La «Vecchia» sarà quindi sottoposta a un restauro, mentre le altre due opere resteranno esposte.
Sarà l'occasione, nel quadro delle iniziative per il bicentenario della prima apertura pubblica delle Gallerie, per avere un contatto diretto con le diverse declinazioni dell'artista veneto, ora impegnato a innovare la pittura di paesaggio con la «Tempesta», ora ad offrire un ritratto del tempo con la «Vecchia» o a dare nuova monumentalità alla figura con un dipinto che alcuni considerano raffigurare la scena di un concerto altri il dare raffigurazione a un episodio del Vecchio Testamento, con il re Davide che canta.
Laura Mattioli ritiene che lo stesso Giorgione possa essersi ritratto come Davide cantore, alla luce della sua stessa attività di musico. Paola Marini, direttrice delle Gallerie dell'Accademia, ha parlato del «Concerto», il cui riconoscimento a Giorgione si deve a Roberto Longhi, come di un'opera importante sia per quanto riguarda la storia dell'arte che del collezionismo (Ansa)
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