Gioco d’azzardo, l’allarme al Serd: 35 richieste di aiuto in due mesi
Trend in aumento rispetto al passato. Usl 4 e Comune promuovono una campagna informativa per mitigare la diffusione della ludopatia

Nei primi due mesi di quest’anno sono già state 35 le nuove richieste di aiuto arrivate al Servizio per le dipendenze (Ser.D) dell’Usl 4 da parte di persone affette da problemi con il gioco d’azzardo. Si tratta di un trend in aumento rispetto al passato. Intanto, su tutto il territorio proseguono le iniziative di sensibilizzazione per il contrasto alla ludopatia.
In collaborazione con il Comune, la prossima settimana farà tappa a Musile, con due eventi, il progetto “Fate il nostro gioco”, promosso dalla società di comunicazione scientifica “Taxi 1729” insieme al Ser.D dell’Usl 4. Anche se parlare di allarme può essere eccessivo, i numeri, che fotografano l’andamento del fenomeno nell’intero Veneto orientale, sono sicuramente in preoccupante aumento.
In media in passato (periodo del Covid a parte) i servizi sanitari dell’Usl 4 hanno ricevuto circa una quarantina di nuove richieste di aiuto all’anno. Nel 2025, invece, sono già 35 le nuove richieste di aiuto arrivate. E i dati si riferiscono solo ai primi due mesi dell’anno.
Un trend sicuramente in aumento. Anche se dall’azienda sanitaria si invita alla prudenza, senza creare un eccessivo allarmismo. Per esperienza, infatti, non esiste un trend stabile di arrivo di nuovi pazienti. Può esserci una fase di picco, poi i numeri possono subire un arresto.
Per avere contezza del fenomeno, il bilancio andrà fatto sull’andamento di tutto l’anno. In ogni caso, l’Usl 4 è in prima fila nell’affrontare il problema, con un’attività che non conosce soste. Oggi, ad esempio, un banchetto del Ser.D, con lo scopo di informare e sensibilizzare la popolazione sul gioco d’azzardo, sarà presente al centro commerciale Piave di San Donà.
«Tale attività viene svolta con cadenza mensile nei centri commerciali del territorio dell’Usl 4», spiegano dall’azienda sanitaria. «In ambito scolastico», aggiungono dall’Usl 4, «gli operatori del Ser.D sono attivi nelle scuole primarie e secondarie, con progetti di educazione digitale e attività di prevenzione sui videogiochi, che spesso rappresentano una porta d’accesso al gioco d’azzardo online. Inoltre, ogni anno gli studenti delle scuole secondarie vengono invitati a partecipare al concorso di idee “L’altra faccia del gioco” con la realizzazione di racconti, video, slogan e manifesti a tema».
Anche i Comuni sono in prima fila nel contrasto alla ludopatia. Un tema sentito a Musile che, per la presenza di alcune grosse attività, negli anni scorsi era risultato al primo posto in provincia nel consumo pro capite di soldi giocati alle slot machine.
«Come Amministrazione siamo sensibili al tema», commenta la sindaca Silvia Susanna, «Abbiamo accolto favorevolmente l’iniziativa, dando la disponibilità dei locali. Sono progetti importanti per evitare il propagarsi della ludopatia».
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