Giocano gli juniores. Genitore tenta di aggredire gli avversari con un bastone
SALZANO. Centoventi euro di multa per le contestazioni dei tifosi durante una gara del campionato Juniores provinciale e, soprattutto, per l'ingresso sul terreno di gioco di un tifoso che brandiva un bastone. Questa è la motivazione della sanzione comminata alla Robeganese dal comitato locale di Venezia in relazione alla gara giocata sabato scorso contro il San Benedetto Campalto. Ma la società rossoblù si difende, fornendo una versione dei fatti che differisce, e non poco, da quella dalla Figc veneziana.
Nel comunicato divulgato dalla Federazione nella tarda serata di mercoledì, si può leggere che la Robeganese ha subito un’ammenda di 120 euro per «insulti e minacce all'arbitro da parte di alcuni propri tifosi», atteggiamento che avrebbe colpito anche i giocatori della squadra avversaria. Non è tutto, però, visto che sempre nel comunicato si legge, testualmente, che «al termine della gara, uno di questi tifosi, entrava nel terreno di gioco (da un cancello aperto) con un bastone, minacciando i giocatori del S. Benedetto i cui dirigenti provvedevano a fermarlo e allontanarlo. La sanzione tiene conto anche del mancato controllo ai cancelli del campo da parte della società ospitante». Il tutto è successo sul campo di Robegano, che ospita le gare interne della Juniores rossoblù.
Ma la versione dei fatti, come detto, non è condivisa dalla Robeganese, che attraverso il responsabile del settore giovanile Pippo Niero fornisce una ricostruzione differente. «Tanto per cominciare, il comunicato fa quasi intendere che a intervenire siano stati i dirigenti del San Benedetto mentre in realtà ad agire subito siamo stati noi della Robeganese», afferma Niero, «e non parlo per sentito dire, quel sabato ero in campo e ho visto tutto. Certo, un nostro tifoso abbastanza focoso si è avvicinato alla porticina che conduce al campo, è riuscito ad aprirla, ma non è affatto riuscito a entrare nel rettangolo di gioco, questo proprio grazie al nostro intervento. Si parla, poi, di un bastone, ma credetemi che nessuno l'ha visto. Ho letto il comunicato della Figc di Venezia, ma la versione che dà dei fatti non corrisponde a quanto è successo nella realtà». Detto che sul campo la sfida si era chiusa 3-3, ora resta da capire quali saranno le prossime mosse della Robeganese, che potrebbe presentare ricorso per far valere la propria ricostruzione dei fatti. «Ci confronteremo tra di noi», spiega Niero, «ma non credo che faremo ricorso perchè, non penso che per noi la situazione possa poi cambiare di molto». Da parte sua il San Benedetto Campalto preferisce non commentare l'intera vicenda, limitandosi a sottolineare che la società giallonera si rimette alle decisioni prese in merito dalla giustizia sportiva.
Intanto ecco le altre decisioni del giudice sportivo. Sei giornate di squalifica, delle quali una già scontata, per avere reagito in modo più che aggressivo all'espulsione. E' questa la sanzione comminata a Valentino Pavan, giocatore del Villanova (Terza categoria San Donà). Nel comunicato ufficiale si legge che Pavan «dopo essere stato espulso per aver insultato l'arbitro alla notifica del provvedimento di espulsione colpiva quest' ultimo con una forte manta all'altezza del petto/collo continuando ad insultarlo con fare aggressivo causandogli uno stato psicofisico tale da determinagli di sospendere la gara». L'episodio si riferisce alla gara interna dello scorso 30 gennaio giocata contro il Pontecrepaldo e Nuova Marina, con il gesto di Pavan che è costato anche lo 0-3 a tavolino al Villanova. Questi, invece, i provvedimenti disciplinari riguardanti la Seconda categoria: due giornate di squalifica a Mario Carboni (Lido di Venezia), una a Matteo Slongo (BallòScaltenigo), Edy Bozzato e Massimo Brucoli (Bibione), Luca Calzavara e Beniamino Braga (Campocroce), Emanuele Graziano (GazzeraOlimpiaChirignago), Leonardo Fagotto ed Heros Lenardon (Gruaro), Jemmy Sartorello (Libertas Ceggia), Gianluca Vianello e Alessandro Vianello (Nuovo San Pietro), Marco Minto (Oriago), Andrea Sinibaldi (San Benedetto), Marco Meret (San Donà), Paolo Luongo e Cesare Sera (Sindacale). Tra gli allenatori invece è stato squalificato fino al 17 febbraio prossimo Vinicio Florean della Sangiorgese.
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