Gino Donè torna a vivere su Facebook
Gino Donè Paro torna a vivere su Facebook. Il partigiano della missione Nelson nel Basso Piave, eroe della rivoluzione a Cuba a fianco di Fidel Castro e Che Guevara, è oggi sul social network più conosciuto e frequentato con una sua pagina. È come se il combattente rivoluzionario passato alla storia in silenzio, tornasse a vivere con tanti vecchi e nuovi amici in tutto il mondo. “Evviva Gino Donè Paro”, il nome della pagina a lui dedicata, con già più di 300 amici, veri o virtuali che siano, in pochi giorni.
L’iniziativa è di Gianfranco Ginestri, giornalista e scrittore, amico personale di Gino, che aveva scoperto frequentando gli archivi della forze armate cubane ai tempi in cui scriveva per l’Unità. La sua compagna, Katia Sassoni, ha scritto un libro interamente sulla vita di Donè, nella sua incredibile avventura tra San Donà, l’Europa, Cuba e Sud America, Usa e il ritorno in Italia dove è morto. “L’italiano del Granma”, questo il titolo del libro, è anche diventato una canzone musicata dal cantante e regista sandonatese Giovanni Giusto, che ha presentato di recente il suo album e la canzone di Gino all’Avana.
«Adesso andiamo avanti», ha incitato Ginestri da Bologna, la città in cui vive, «per arrivare a 400 amici entro pochi mesi».
Le ceneri di Gino Donè sono ancora in Italia, a Noventa, dove vive la nipote assieme ai parenti più stretti. Fidel Castro ha già detto di attenderle e tutti i veterani ancora vivi e gli amici con i parenti cubani vorrebbero accoglierlo con tutti gli onori per tumularlo vicino al “Che” a Santa Clara e, una parte, accanto alla prima moglie, anche lei rivoluzionaria, Norma Turino Guerra a Trinidad. I parenti hanno già detto che presto le ceneri partiranno per Cuba, anche se ci sono state polemiche in passato su questo argomento delicato. Intanto a Rovarè, paesino natale di Donè, si prepara per maggio una grande festa in suo onore, mentre San Donà deve ancora decidere se dedicargli una via. Gino Donè, classe 1924, è morto nel 2008 a San Donà dove era tornato dopo decenni vissuti negli Usa, in particolare a Miami, dove si era risposato una volta morta la prima moglie. La sua vita è degna di un eroe che ha combattuto due guerre, due rivoluzioni, sempre a fianco dei più deboli e per cercare di costruire un mondo senza ingiustizie. A Savona gli è stato dedicato un circolo comunista e altri ne sono sorti in varie città d’Italia. (g.ca.)
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