Ginecologo di Mogliano legato e rapinato nel suo studio

Due banditi assaltano la villetta di Roberto Fraioli: minacciato con un coltello, hanno immobilizzato anche la moglie

MOGLIANO. Non ci aveva nemmeno fatto troppo caso a quello strano rumore. Era certo che fosse la sua ultima paziente, tornata nel suo ambulatorio ginecologico perché aveva dimenticato qualcosa. Roberto Fraioli, stimato medico di Mogliano, non poteva immaginare che quei passi fossero di due rapinatori: con accento venetissimo - "Dammi i soldi o te coppo" - lo hanno gettato a terra, gli hanno legato i polsi con delle fascette da elettricista e lo hanno minacciato con un coltello.

I due, vestiti di nero, con il volto coperto da passamontagna, hanno riservato lo stesso trattamento alla moglie Rita Sartori, intervenuta a seguito del rumore provocato dal parapiglia. Lo studio del dottor Fraioli infatti, è attiguo alla sua abitazione di via Ronzinella 41, in un quartiere residenziale di Mogliano. La rapina, che ai banditi ha fruttato un bottino misero, appena mille euro, è andata in scena martedì sera alle 21.30.

"Ho sentito aprire la porta" ha raccontato il ginecologo, ancora sotto choc "pensavo fosse la mia ultima paziente, invece ho visto quei tre uomini vestiti di nero con passamontagna. Mi hanno buttato a terra e mi hanno minacciato con un oggetto tagliente, un coltello, forse un taglierino, legato mani dietro la schiena. Volevano i soldi. Ho capito che erano italiani, anzi, veneti, perché mi hanno detto "sta' fermo che te coppo".

In un secondo momento é intervenuta anche la moglie di Fraioli: "Probabilmente ha sentito il trambusto, è entrata in ambulatorio e hanno preso anche lei, l'hanno messa giù e le hanno riservato lo stesso mio trattamento. Mentre eravamo a terra, con gran fretta, hanno iniziato a girare per l'ambulatorio e poi sono entrati nella nostra casa. D'un tratto, dopo pochissimo, come sono entrati se ne sono andati". Dopo la fuga dei banditi, la coppia é riuscita a liberarsi e a chiedere l'intervento dei carabinieri.

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