«Giardino mistico e corsi agli Scalzi Ma nessun biglietto»

Il priore Roberto Magni illustra le attività dei Carmelitani «Chiediamo un’offerta a chi vuol vedere il nostro barocco»
Venezia, 02.11.2006.-Ghetto, da sx Padre Roberto Magni, Preiore Carmelitani Scalzi Venezia, Rav Elia Richetti, rabbino capo Comunità Ebraica di Venezia e Padre Michel Abboud, Priore Carmelitani Scalzi di Beirut.- Interpress/Bollis -
Venezia, 02.11.2006.-Ghetto, da sx Padre Roberto Magni, Preiore Carmelitani Scalzi Venezia, Rav Elia Richetti, rabbino capo Comunità Ebraica di Venezia e Padre Michel Abboud, Priore Carmelitani Scalzi di Beirut.- Interpress/Bollis -

Da undici anni padre Roberto Magni, veronese, è il priore del convento dei Carmelitani (Chiesa degli Scalzi). Il religioso che ricopre anche il ruolo di insegnante di religione al liceo classico Marco Foscarini illustra le varie attività che si svolgono nel complesso situato all'entrata della città.

Padre Roberto può elencare queste attività?

«Inizierei dalle visite guidate durante le festività natalizie. Le prossime sono fissate dal 2 al 7 gennaio alle 15. L’appuntamento con le guide volontarie formate dai religiosi è in chiesa dove il visitatore potrà conoscere uno dei tesori del barocco veneziano e la bellezza dell’unico esempio di barocco carmelitano. L’oblazione per la visita guidata è di 2,50 euro, mentre per chi entra in chiesa chiediamo di lasciare un’offerta donando almeno un euro. Non è un biglietto che non è mai esistito».

Questi contributi a che cosa sono destinati?

«La chiesa ha bisogno di restauri, la facciata ne è un esempio ma anche all’interno le cappelle hanno bisogno di urgenti lavori. Con queste iniziative si cerca di sensibilizzare le persone che passano per la chiesa nel contribuire a salvaguardare questo prezioso edificio, che custodisce due affreschi del Tiepolo. Abbiamo anche finanziamenti pubblici stanziati di progetto in progetto dalla Regione».

Quanti siete e quali altre realtà avete?

«Siamo in sette, due padri hanno 98 e 97 anni. Quest’ultimo è un esorcista, di recente il Patriarca Moraglia ha assegnato l’incarico a un sacerdote diocesano. La struttura architettonica del Carmelo prevede tre realtà: la chiesa, il convento e il Centro Scalzi, un’opportunità pastorale.

Com’è strutturato il Centro Scalzi?

«È dotato di una sala da 100 posti e altre due aule da 25 e da 15 posti. Negli ambienti si ospitano corsi e laboratori».

Quali sono?

«La Scuola di spiritualità mistica che ho fondato dieci anni fa e il “giardino mistico” dove vengono riprodotte le sementi della melissa. Il giardino è seguito dalla cooperativa sociale veronese Don Calabria che si propone, a titolo gratuito, per la manutenzione del giardino pubblico di fronte all'imbarcadero Actv della stazione ferroviaria che da anni si trova in grave stato di abbandono. E poi corsi di informatica, l’alternanza scuola/lavoro con il liceo linguistico Tommaseo, il progetto sperimentale del Cnr e i corsi motivazionali dell’Azienda internazionale Landmark Worldwide con sede a Londra e a San Francisco».

Nadia De Lazzari

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