Giardini Reali di San Marco La riapertura slitta a settembre

Spiega la presidente della Venice Gardens Foundation Adele Re Rebaudengo «Per l’inverno poco piovoso abbiamo dovuto ritardare gli innesti delle piante»
Interpress/gf.Tagliapietra. 02.03.19.- Giardini Reali
Interpress/gf.Tagliapietra. 02.03.19.- Giardini Reali

VENEZIA. Slitterà a settembre l’attesa riapertura dei Giardini Reali di San Marco - inizialmente prevista per maggio - dopo l’intervento di riqualificazione e di restauro condotto dalla Venice Gardens Foundation e finanziato in larga parte dalle Assicurazioni Generali. «Tutto procede come da programma», spiega la presidente della Venice Gardens Foundation Adele Re Rebaudengo, «ma l’inverno assai poco piovoso ha ritardato l’innesto delle piante e delle essenze dei Giardini. Inizieremo a piantarle solo a metà marzo perché per settembre ci sia appunto la piena fioritura in occasione della riapertura al pubblico dei Giardini. Inoltre abbiamo anche ritardato il completamento della copertura del Padiglione Santi, per consentire così che si asciugasse completamente dall’umidità. Tra poche settimane, inoltre, inizieremo anche a montare la serra e riapriremo il canale che scorre sotto il ponte levatoio che sarà riaperto».

Proprio attraverso i Giardinetti Reali e il ponte levatoio che sarà ripristinato e che si affaccia proprio sul rio della Zecca, parzialmente interrato, sarà possibile collegarsi direttamente dall’area verde con Piazza San Marco, creando così un nuovo accesso. Il Polo Museale del Veneto insieme alla Fondazione Musei Civici e al Comune lavora inoltre da tempo a un nuovo progetto che prevede un nuovo accesso museale al circuito dei musei marciana dal cortile del Museo Archeologico, intercettando così i visitatori che escono da Palazzo Ducale dalla Porta della Carta.

Il costo complessivo dell’intervento di recupero dei Giardini Reali sarà di circa 5 milioni di euro, di cui 2,5 milioni assicurati dalle Generali e il resto garantito dalla Venice Gardens Foundation e da altri sponsor. Nell’intervento di recupero dei Giardini, massimo rispetto dell’esistente, con la valorizzazione degli angoli segreti, del grande corridoio centrale coperto di glicini, delle serre (con uso di tecnologie innovative). Tra i passaggi fondamentali, la restituzione del Padiglione Santi, dove troveranno posto la caffetteria e la zona servizi. Venice Gardens Foundation avrà in concessione dal Comune gli spazi. Durante i lavori di rifacimento dei Giardini Reali sono riemersi anche i resti dei magnifici, trecenteschi magazzini del grano (granai di Terranova)che si elevavano di fronte al Bacino di San Marco, a fianco della Zecca, che vennero appunto demoliti all’inizio dell’Ottocento in età napoleonica, per fare posto alla nuova area verde che la Venice Gardens Foundations sta recuperando.

Il ritrovamento dei resti dei granai trecenteschi non è una sorpresa, perché si sapeva naturalmente della loro esistenza, ma la messa allo scoperto dell’area ha consentito anche di verificarne le condizioni di conservazione anche da parte della Soprintendenza e ripulirli, anche se poi verranno nuovamente ricoperti. —


 

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