Gianni Cerchier vara la sua candidatura
ERACLEA. Sarà, se eletto, sindaco a tempo pieno, impegnato nella crescita della città e per un solo mandato. Gianni Cerchier è uno degli sfidanti al sindaco uscente Giorgio Talon e ieri sera ha fatto la sua prima uscita pubblica dopo un periodo di silenzio. La sua discesa in campo desta curiosità, anche perché dopo l’esperienza di vice sindaco nel 2004, Cerchier si era allontanato dalla politica. Lui non parla di liste civiche, crede nei partiti, si schiera apertamente con il centrodestra e la sua politica.
Sposato, 49 anni, due lauree, economia e giurisprudenza, funzionario della Regione al bilancio, è sostenuto da Lega, FI, ei 300 che compaiono in lista con i loro loghi. «Ringrazio chi ha fatto un passo indietro», dice il candidato, «e mi riferisco a Ennio Cerchier e Giuliano Battistel. Oggi dobbiamo partire dal presupposto che i finanziamenti da Roma non arrivano più e dobbiamo rapportarci con Venezia e la Regione. Ci vuole capacità nell’individuarli e avere il giusto appoggio politico. Io credo che sia comodo schierarsi con le liste civiche, ma è giusto essere onesti intellettualmente e ideologicamente. Io sarò sindaco a tempo pieno e per un mandato di 5 anni, dopo mi farò da parte. Ho una precisa posizione politica di centrodestra e assieme al mio gruppo, che ritengono importantissimo nel percorso, avremo questa posizione politica ben precisa in merito a temi quali immigrazione, sicurezza, dialogo con il mondo imprenditoriale. Non cerco scontri e polemiche e ai miei avversari auguro in bocca al lupo e che vinca il migliore». Intanto, l’assessore Giuliano Battistel, che sosterrà Cerchier nella corsa a sindaco, ha confermato che non si dimetterà fino alla fine dopo l’invito del sindaco Talon a farlo di sua spontanea volontà.
Giovanni Cagnassi
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