«Già malato, si era diplomato con Ottimo»
NOALE. Dignità e umiltà. Con questi aggettivi il mondo della scuola di Noale ricorda Alessio Bertoldo, che qui non solo si è formato ma è stato seguito per le sue vicende di salute. La notizia della scomparsa del 14enne ha scosso tutti e tutti, domani, saranno in chiesa per l’ultimo saluto.
«Non si limitava solo alla lezione e allo studio normale» lo ricorda in lacrime una sua ex insegnante della media Giovanni Pascoli di Noale che preferisce restare anonima «ma approfondiva i concetti, li faceva propri. Di più, perché aiutava pure chi era in difficoltà. Un ragazzo umanamente molto ricco».
Lei ricorda quest’ultimo anno vissuto prima con l’inizio della malattia e poi con la licenza media. «Proprio a febbraio 2017» continua «si era venuti a conoscenza della diagnosi. Posso solo dire che Alessio si è dimostrato un guerriero, ha lottato davvero sino all’ultimo attimo e voleva farcela. Pure noi nutrivamo sempre la speranza che sconfiggesse il male, non ci saremmo mai aspettati si arrivasse a questo punto. Alessio lascerà un grande vuoto ma rimarrà sempre il suo ricordo».
E la donna si commuove quando parla del suo impegno a scuola: «Era un ragazzo umile, non metteva mai in mostra le sue abilità. Stiamo parlando davvero di un ragazzo d’oro e non è retorica. Amava la matematica, nonostante le cure e le terapie da seguire, è riuscito a sostenere l’esame in modo brillante e a superarlo con il massimo dei voti. Ci metteva impegno ed era seguito dai genitori nel suo percorso».
Nonostante in questo periodo le scuole siano chiuse per il Carnevale, gli insegnanti e studenti dell’istituto comprensivo Elisabetta Pierazzo si stanno organizzando per domani e saranno in gran numero nella chiesa di Noale per l’ultimo saluto. (a. rag.)
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