Gestione teatro, presto il bando
«È del tutto legittimo che un Comune, che ha avviato un nuovo servizio, possa impiegarvi il proprio personale». È l’assessore Valter Menazza a spegnere le polemiche sull’impiego dei dipendenti comunali nella fase di avvio dell’attività nel nuovo teatro Astra.
Una questione finita al centro di diverse interrogazioni in consiglio comunale. Rispondendo a quella di Alberto Gobbo (Forza Italia), l’assessore Menazza ha ricordato che il teatro è di proprietà comunale e i dipendenti vi hanno svolto servizio per conto dello stesso Comune. «L’attività è stata svolta dai nostri dipendenti attraverso la disponibilità di una società, la San Donà Patrimonio, a totale partecipazione del Comune», ha spiegato Menazza, «la normativa che regola questo tipo di aziende prevede che siano un’emanazione del Comune e ne consente l’impiego di personale comunale. Si tratta comunque di un’attività transitoria, con un arco temporale che si conclude a giugno».
La gestione interna dunque sarà a termine. Tra qualche mese si dovrebbe arrivare all’affidamento della gestione del teatro a un soggetto esterno, probabilmente mediante bando, a meno che non si opti per un altro periodo di proroga. Menazza ha chiarito i motivi che hanno portato alla scelta interna, legati all’esigenza di una soluzione che andasse incontro alla necessità di gestire a costi sostenibili la fase iniziale dell’attività. Inoltre la gestione diretta consentirà di conoscere i reali costi di gestione della struttura e le sue problematiche.
Gobbo però ha confermato i dubbi sollevati con la sua interrogazione. Rispondendo a Enrico Fingolo (Noi per San Donà), l’assessore Polita ha annunciato, invece, che a breve saranno presentati in commissione cultura i risultati delle presenze registrate nel periodo di attività sperimentale.
Giovanni Monforte
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