Gestione degli approdi, è polemica

Cavallino. Zanella (Civica): «Sbagliato darli a Venezia». Il sindaco. «Un risparmio»

CAVALLINO. «Affidare gli approdi di Cavallino-Treporti al comune di Venezia? Segno di debolezza dell’amministrazione Nesto che non ha previsto nella convenzione un pontile riservato alle emergenze sanitarie del 118 a Punta Sabbioni». Il capogruppo di “Civica”, Angelo Zanella, esprime le intenzioni contrarie del suo gruppo consigliare in merito alla votazione all’ordine del giorno del consiglio comunale di stasera alle 20.45 sulla convenzione con il Comune di Venezia per la delega delle funzioni amministrative per la gestione degli approdi pubblici ex Nethun a servizio del trasporto pubblico non di linea e assimilato.

«Voteremo contro perché siamo impossibilitati a valutare se questa scelta favorisce o meno Cavallino-Treporti», spiega Zanella, «visto che l’amministrazione Nesto non ha consegnato uno straccio di valutazione della congruità dell’importo concordato con Venezia per la gestione che sarà affidata ad una società partecipata. Notiamo inoltre con dispiacere che i grandi proclami di indipendenza da Venezia si traducono all’ultimo momento in un affidamento alla stessa città di tutti gli approdi comunali. Almeno andava risolto nella convenzione il problema dell’approdo dedicato al 118. Tutte le nostre richieste sono rimaste inascoltate».

«La gestione singola di ogni pontile», puntualizza il sindaco Roberta Nesto, «oltre a essere inattuabile, avrebbe comportato un aumento dei costi di personale e manutenzione di almeno il 30%. Avremmo tra l’altro avuto un’erosione di 50 mila euro che invece ci verranno riconosciuti perché così Venezia godrà di economie di spesa. Nonostante le critiche abbiamo invece verificato la congruità dell’importo. Non è stata una verifica facile, ma è stata fatta».

Francesco Macaluso

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