Stazione Gazzera, dopo 37 anni si parte: un’altra fermata sulla Venezia-Treviso

L’infrastruttura del progetto Sfmr è stata realizzata postuma: la Regione ha già abbandonato quel piano territoriale. L’inaugurazione il 27 gennaio

Mitia Chiarin
La nuova fermata e, sullo sfondo, la stazione di Mestre che dista un chilometro e mezzo
La nuova fermata e, sullo sfondo, la stazione di Mestre che dista un chilometro e mezzo

L’appuntamento è fissato per le ore 12 del prossimo 27 gennaio. Tra dieci giorni viene inaugurata la stazione Mestre Gazzera della ferrovia Mestre-Treviso.

Lo confermano dalla Regione Veneto che gestirà l’apertura, e la cerimonia, con Rete Ferroviaria Italiana.

«Finalmente», dice la vicepresidente della Regione, Elisa De Berti che conferma con queste parole l’appuntamento. Conferme dallo staff del sindaco a Ca’ Farsetti che all’appuntamento non mancherà, visto che il Comune ha giocato un ruolo importante, con la Regione, per far uscire dallo stallo decennale i cantieri delle nuove stazioni del treno cittadine.

Oltre alla Gazzera c’è pure la “gemella” di via Olimpia, in centro a Mestre, che sarà aperta, però, dalla prossima estate.

C’è poco da festeggiare ripensando alla storia di queste infrastrutture. Piuttosto la apertura suona come un generale sospiro di sollievo. Perché all’appuntamento si arriva con un ritardo di 37 anni.

Gazzera e via Olimpia erano nate come fermate cittadine dei convogli cadenzati del metrò di superficie veneto. Nascono già adulte, visto che in 37 anni la città e il Veneto sono cambiati. Sapranno stare al passo? Si vedrà. Intanto viaggiano veloci i cantieri da oltre 600 milioni per il collegamento con l’aeroporto Marco Polo. E le nuove fermate tornano utili per gestire i futuri cantieri della nuova stazione di Mestre.

Unica vera consolazione, con l’apertura della stazione Gazzera cominciano subito a fermarsi i treni della linea Venezia-Treviso. Un possibile aiuto per tanti pendolari.

Sui siti Rfi e Trenitalia, già compare la indicazione “Venezia Mestre Gazzera” mentre mancano, per ora, le indicazioni di orari.

LA GENESI DEL PROGETTO​​​​​​

Era il febbraio 1988 quando la Regione diede vita al progetto Sfmr, il servizio ferroviario metropolitano regionale, che però è stato realizzato solo in parte. Tanto che nel 2018 la Regione ne ha trasferito i progetti a Rfi, braccio operativo di Ferrovie, ritenendolo irrealizzabile.

Finora delle stazioni previste nella terraferma mestrina, (con una gestazione lunghissima tanto che vennero ribattezzate le “stazioni con le rotelle”) è operativa e funzionante solo la stazione dell’ospedale dell’Angelo, attiva dal 2008. Cancellate le fermate Carpenedo e Porto Marghera.

Ma quest’ultima, fronte Vega, con il bando Periferie ha visto il via ad una riqualificazione che è in corso.

CANTIERI, SCATTO FINALE

Dopo il fermo del 2015 per oltre sei mesi con le ditte a rischio fallimento, per le due fermate i lavori sono ripresi dal 2019, grazie ad una intesa a tre tra Comune di Venezia, Regione Veneto, Rfi e 10 milioni investiti. Al Comune, con un impegno di spesa di 2 milioni di euro, è andata la responsabilità di realizzare la viabilità attorno al nodo della Gazzera.

Rfi ha avuto l’incarico di realizzare le opere ferroviarie delle due stazioni con un finanziamento regionale di 4 milioni e 750 mila euro. Veneto Strade con un finanziamento regionale di 3 milioni e 600 mila euro, si è occupata del completamento della stazione di via Olimpia che aprirà entro l’estate.

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