Gazzera, Brugnaro dice di no alla Regione
«La Regione chiede la chiusura passaggio a livello della Gazzera per lavori; noi non blocchiamo nulla finchè non sarà risolto il problema della viabilità per i residenti». Luigi Brugnaro, ospite del tavolo di consultazione della lista fucsia del sindaco, che ha fatto tappa venerdì al municipio di Chirignaro, annuncia la presa di posizione dell’amministrazione comunale nel confronto con la Regione alle prese con i cantieri, eterni, del sistema Sfmr (Metrò regionale) e dei lavori che interessano la Gazzera, oltre che via Olimpia. Niente chiusura del passaggio a livello della Gazzera finché non si risolve il problema della viabilità per i residenti dei palazzoni tra i due passaggi a livello, ha spiegato il primo cittadino. In forte ritardo è la viabilità tra Castellana e via Brendole prevista dal progetto Sfmr e non ancora realizzata. Critiche dal sindaco anche sulla viabilità tra Spinea e Asseggiano che, spiega, «non è ancora aperta perché Veneto Strade non ha ancora completato le opere di sicurezza». Il confronto è aperto anche con Rfi, società del gruppo Ferrovie, nell’ambito della definizione del nuovo Masterplan dell’area della stazione ferroviaria.
Dopo l’iniziale stop alla firma dell’accordo da parte del primo cittadino, il confronto è ripreso, conferma arrivano anche l’assessore all’urbanistica Massimiliano De Martin. «Ci stanno a cuore sia i collegamenti tra Mestre e Marghera che quelli con l’area del Piraghetto e la Gazzera. Stiamo lavorando per il miglior risultato», conferma all’indomani dell’incontro pubblico l’assessore comunale. Gran parte del dibattito dell’altra sera è stato rilanciato, come consuetudine, via Twitter, mezzo di comunicazione molto utilizzato dal sindaco e dal suo staff. Brugnaro ha confermato ai cittadini di Chirignago anche l’interesse per l’asse di collegamento di via Miranese ritenuto «fondamentale per la viabilità della città metropolitana». E ha assicurato che la sua giunta lavorerà non solo per sistemare le tante cose «che non vanno in città» ma anche per potenziare la sicurezza in città, potenziando l’illuminazione in varie zone. Spazio anche al confronto sulla smart city, con il delegato Luca Battistella che pensa ad una «Venezia che diventi capitale dei giovani». (m.ch.)
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