Gasdotto, siglato l’accordo con i proprietari dei terreni
SAN DONÀ. È stato raggiunto l’accordo tra le associazioni di categoria del mondo agricolo e Snam Rete Gas per gli indennizzi agli imprenditori, i cui terreni saranno attraversati dal nuovo gasdotto Mestre-Trieste. Si tratta di una questione che interessa nel territorio centinaia di imprese agricole.
L’accordo riguarda la costruzione di tre gasdotti che saranno realizzati nella nostra Regione. Oltre a quello da Mestre fino a Trieste, sono previsti, infatti, nuovi tratti di condotte da Campodarsego a Castelfranco Veneto e da Pieve di Soligo a Salgareda, nel Trevigiano. Le imprese agricole metteranno a disposizione i propri terreni per uno scavo di un metro e mezzo di profondità, per una lunghezza complessiva di circa 200 chilometri.
In particolare, il rifacimento in nuova sede del gasdotto Mestre-Trieste interesserà la posa di una condotta di oltre 80 chilometri, a cui si aggiungeranno circa 35 chilometri di linee secondarie con 12 condotte derivate.
Nel Veneto Orientale sono attraversati dal progetto i territori di Noventa, San Donà, San Stino, Annone, Pramaggiore, Portogruaro, Cinto, Gruaro, Teglio e Fossalta di Portogruaro.
Cantieri e operai saranno impegnati in attività scaglionate nel periodo dal 2019 al 2022, arrecando danni e disturbo lungo i fondi attraversati. Per questo le indennità terranno conto della peculiarità dei territori, ovvero della presenza, accanto alla colture seminative, anche di coltivazioni specializzate e di pregio come i vigneti e le orticole; prevedendo, quindi, un giusto ristoro alle ditte coinvolte. Il patto siglato considera anche il rimborso per la limitazione derivante dall’inedificabilità confermata per una fascia da 16 a 27 metri.
Alla firma dell’accordo hanno partecipato Pasquale Alessandro Brengola per Snam Rete Gas e i presidenti Martino Cerantola per Coldiretti, Gianmichele Passarini per la Confederazione italiana degli agricoltori e Lodovico Giustiniani per Confagricoltura. «Siamo soddisfatti di questo accordo», commentano i presidenti delle tre associazioni, «pur sottolineando che si chiede ancora una volta un sacrificio agli agricoltori. Comprendiamo però la pubblica utilità degli interventi e aderiamo con senso di responsabilità». Per il rifacimento del gasdotto Mestre-Trieste è in corso l’istruttoria tecnica per la valutazione d’impatto ambientale (Via) presso il Ministero dell’Ambiente.
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