«Garanzie per il tempo pieno»
Un appello all’ufficio scolastico provinciale perché istituisca la prima elementare a tempo pieno alla Marconi di Scorzè. Arriva da ventidue famiglie che hanno iscritto il loro figlio, tra cui un disabile, all’anno 2013-2014 e hanno inviato una lettera al dirigente Domenico Martino perché li accontenti. Anche il Comune ha fatto altrettanto e ci sono stati incontri fra le parti, con disponibilità dell’ufficio provinciale di andare incontro alle esigenze dei genitori. Ora si stanno definendo gli organici per settembre e chiedono di avere un occhio di riguardo per Scorzè. «Per fare una sezione», dice l’assessore all’Istruzione Nais Marcon, «servono quindici alunni e abbiamo i numeri. Se poi c’è pure un portatore di handicap, la quota minima si abbassa e alla Marconi ci sono i requisiti per istituire un tempo pieno. Sono tutti genitori che lavorano e hanno l’esigenza di dare ai loro figli un tempo scuola prolungato. Negli ultimi due anni, non avendo raggiunto il numero utile per avere la classe a tempo pieno, delle famiglie si sono organizzate per pagare una cooperativa di servizi che coprisse l’orario quando non c’è rientro. In un momento di difficoltà economica, crediamo che sia doveroso aiutarle». E lo stesso si legge nella missiva scritta dai genitori a Martino. «Il tempo pieno», si legge, «è un’occasione formativa per i nostri figli più ricca e di qualità. In tempi scolastici più ampi e distesi i bambini imparano le stesse informazioni apprese negli altri moduli previsti dalla scuola ma hanno anche maggiori possibilità di far crescere le competenze sociali attraverso un contatto più prolungato tra pari. Si amplia così la possibilità di far sperimentare ai nostri bambini attività di laboratorio pomeridiane preziose per la crescita delle loro competenze relazionali».
Alessandro Ragazzo
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