Garage segnati con simboli psicosi furti tra i residenti

Sottomarina. Allarme in via Vespucci, gli inquilini temono per le loro macchine C’è chi pensa di dormire nei box auto: «Staremo di guardia tutta la notte»

SOTTOMARINA. Allarme ladri in via Vespucci. Ieri mattina i residenti delle abitazioni all’incrocio con viale Mediterraneo hanno trovato sui portoni dei garage i tipici simboli che indicano i valori delle auto e quando è meglio tentare il furto.

L’episodio è stato subito segnalato ai carabinieri che sono andati sul posto dando alcuni suggerimenti, ma inevitabilmente si è creata la psicosi. La scoperta risale a ieri mattina quando i primi inquilini sono scesi in garage e hanno trovato strani simboli che fino alla sera prima non c’erano. Evidentemente di notte qualcuno si è intrufolato nei locali dei garage e ha segnato quelli più “interessanti”.

I simboli appaiono, infatti, solo nei quattro garage effettivamente occupati, lasciando immacolati gli altri 36 che attualmente sono vuoti. «Ho trovato i simboli sul portone del mo garage», racconta Cristian Boscolo, «ho chiamato subito i carabinieri. Ora so che sono considerato un buon bersaglio. Di certo non starò fermo a guardare. Intanto sposterò l’auto, peraltro nuova, in un posto più sicuro e, dato che gli orari del mio lavoro me lo permettono, starò di guardia tutta la notte».

La notizia, postata anche su Fcebook, ha scatenato subito una miriade di commenti, molti dei quali anche pesanti, che istigano alla giustizia fai da te.

Molti residenti, vedendo i simboli fotografati da Boscolo, hanno subito confermato che si tratta dei segni utilizzati dagli zingari per indicare la difficoltà nel compiere il furto, il valore del bottino (in questo caso delle automobili) e forse anche gli orari in cui è meglio colpire per non rischiare di essere scoperti.

Le forze dell’ordine hanno promesso controlli più frequenti, ma ovviamente non potranno stazionare 24 ore su 24 fuori dalla palazzina presa di mira e quindi l’ansia sta dilagando. Non solo tra gli inquilini direttamente coinvolti, ma anche nei paraggi.

«La scorsa settimana», racconta E.B., «l’inquilino del piano di sopra al mio ha trovato due ragazzine sulla scala, ha chiamato la polizia e le abbiamo portate in commissariato dove sono rimaste mezza giornata. La prevenzione è l’unica arma, appena si scorgono movimenti strani o si vedono presenze sospette bisogna chiamare subito le forze dell’ordine».

La psicosi è alta e qualcuno a Sottomarina sta già pensando di organizzare delle ronde tra vicini di casa per assicurare un costante controllo della zona. Ronde che, a questo punto, sono ritenute davvero necessarie.

Elisabetta Boscolo Anzoletti

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