Garage alla Marittima e interscambio al palo
Ancora fermi i progetti dell’autorimessa e del centro merci del Tronchetto Stop anche al regolamento edilizio del Comune adottato da Zappalorto
Grandi progetti al palo. Dal nuovo garage alla Marittima, con annesso albergo e aree commerciali che dovrebbe alleviare almeno in parte la fame di posti-auto dei veneziani. A quello del centro interscambio merci atteso da decenni al Tronchetto, ma i cui spazi, secondo i nuovi intendimenti del sindaco Luigi Brugnaro, dovrebbero essere invece occupati dal mercato ittico all’ingrosso, spostato qui. Fino al nuovo regolamento edilizio del Comune di Venezia, licenziato dalla giunta precedente, adottato dal commissario straordinario Vittorio Zappalorto, ma non ancora approvato, nonostante i ripetuti annunci di “lavori in corso” dalla Giunta attuale.
Il garage alla Marittima
. Nelle previsioni, entro l’anno in corso dovevano aprirsi i cantieri per la realizzazione del nuovo garage alla Marittima, dopo l’accordo raggiunto tra Comune e Autorità Portuale. Previsto un garage da 2150 posti: 500 saranno riservati ai residenti con uno sconto del 15 per cento sugli abbonamenti (senza superare i prezzi dell’autorimessa comunale), mentre altri 250 saranno a completa disposizione del Comune, che ha annunciato di volerli utilizzare per richiamare imprese in città, anche se i criteri di scelta non sono ancora noti. Secondo punto nodale dell’intervento: l’ex sede della Capitaneria di Porto, il Fabbricato Demaniale 280, sarà trasformata in hotel, con discoteca, negozi, spazi direzionali. E nell’area ci sarà spazio anche per un parcheggio per bici e moto (anche se non si sa ancora con quanti posti). Tutto passava dall’imprescindibile necessità di trovare i 100 milioni di euro necessari all’intervento, che sarà realizzato in project financing. E forse proprio qui sta l’intoppo. «Chiederemo lo stato di fatto del progetto» annuncia il presidente della Municipalità Giovanni Andrea Martini «perché oltre ai posti-barca vogliamo anche i posti-auto, anche se pochi, per i veneziani».
L’interscambio merci “saltato” .
La Giunta ha bloccato - con le buste con le offerte già presentate - il bando per la gestione dell’interscambio merci del Tronchetto, costato 28 milioni di euro all’Amministrazione. Il progetto lanciato dal sindaco Brugnaro prevede invece di trasferire nell’edificio dell’Interscambio al Tronchetto il nuovo mercato ittico all’ingrosso. L’interscambio, nelle sue intenzioni, dovrebbe essere realizzato a San Giuliano, con infrastrutture realizzate a spese degli operatori. «Siamo del tutto contrari a questa ipotesi» commenta il segretario della Confartigianato Gianni De Checchi «l’interscambio merci deve essere realizzato là dove è stato concepito e dove serve alla città, con una gara già bandita. Il mercato ittico non c’entra nulla qui».
Il nuovo regolamento edilizio.
Era già pronto, solo da approvare, ma il nuovo Regolamento edilizio comunale non va bene alla giunta Brugnaro, che ha annunciato già alla fine dello scorso anno, la necessità di una sua revisione integrale. Di qui la lunga attesa attuale, stigmatizzata anche dalle associazioni di categoria e dagli ordini professionali, che attendono da tempo il nuovo regolamento. «Il regolamento edilizio già pronto» ricorda il capogruppo del Pd ed ex assessore all’Urbanistica Andrea Ferrazzi «fissava criteri anche più stringenti ai fini della trasformazione degli alloggi a fini turistici, ma il Comune non fa nulla, come per altri grandi progetti. Preferisci gli annunci-spot».
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