«Gara di spritz? Manderò i vigili e farò rimuovere quel cartello»
MARGHERA. «Andrò a far visita ai titolari del bar "Tre Stelle" in via Rinascita a Marghera. Spiegherò loro che una gara come quella che hanno messo in piedi, proprio non va. Una persona dopo due spritz è già su di giri, figuriamoci dopo 10 o 18 spritz, è una pratica che porta dritta al coma etilico». A dirlo è l'assessore alla Polizia Municipale e Sicurezza del Comune di Venezia Giorgio D'Este dopo la denuncia del comitato "Marco Polo " a difesa del cittadino, sulla sfida messa a punto nel bar del rione di Ca' Emiliani, un bar gestito da cittadini cinesi.
Al bar "Tre stelle" la sfida è messa davvero in chiaro: "Man versus spritz. 10 spritz in un giorno e vinci una bottiglia di prosecco in omaggio. Chiedi la sfida al banco". Eh sì perché al banco c'è la barista che carta e penna tiene conto di quanti spritz uno ha bevuto e se non raggiunge la fatidica quota 10, niente bottiglia. Insomma bisogna berne proprio 10 e tutti in un giorno. Solo così si vince.
Il record in questo caso è stato di un uomo di 40 anni che nei giorni scorsi ha bevuto 18 spritz dalla mattina alla sera. Per assicurarsi la bottiglia di prosecco e vincere la sfida è finito a sera ormai davvero su di giri. Per il portavoce del comitato "Marco Polo", Luigi Corò, il primo a denunciare la pericolosità di questa singolare competizione, si tratta di una pratica da stroncare perché è un vero e proprio incitamento all'abuso di alcol.
Dalla Municipalità di Marghera era arrivato il giudizio preoccupato del presidente Gianfranco Bettin e adesso anche quello del vicepresidente Bruno Polesel per il quale «servono dei controlli ad hoc anche da parte della polizia municipale per evitare il proliferare di questi inviti al bere smodato».
L'assessore Giorgio D'Este comunque non è intenzionato a lasciar perdere. «Si tratta» spiega «di una gara davvero singolare e sbagliata. Ora c'è il rischio che per accaparrarsi qualche cliente in più si creino fila di ubriachi fuori dal bar. Come si fa poi dare una bottiglia di prosecco in mano a una persona che ha appena bevuto 10 spritz? A una persona già ubriaca non si dà più alcol dovrebbe essere la regola base di ogni bar».
Il rischio per D'Este è che questa sfida se funziona e porta clienti, i bar gestiti da cinesi la replichino un po' dappertutto. «Per questo oltre a far visita a questi esercenti a Marghera» dice l'assessore «farò fare nei prossimi giorni dei controlli ai vigili urbani affinché questi cartelli siano rimossi. Si pensi anche ad esempio al fatto che la stessa persona che ha vinto "la sfida" potrebbe finire perché ubriaca sotto il tram o sotto una macchina».
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