Gara di solidarietà in paese Molti la vogliono adottare

SANTA MARIA DI SALA. Adesso a Santa Maria di Sala tutti vogliono Martina. «La prenderei con me», è il commento più ricorrente in piazza, al mercato del sabato mattina, sui social network. Molti si...
lista civica santa maria di sala per crescere..nicola fragomeni
lista civica santa maria di sala per crescere..nicola fragomeni

SANTA MARIA DI SALA. Adesso a Santa Maria di Sala tutti vogliono Martina. «La prenderei con me», è il commento più ricorrente in piazza, al mercato del sabato mattina, sui social network. Molti si sono rivolti al sindaco Nicola Fragomeni (nella foto) e in Comune per chiedere come fare, per far capire che parlano sul serio. In paese è scattata una gara di solidarietà senza precedenti: si sono fatte avanti alcune famiglie che vorrebbero adottare la piccola e molti in paese sperano che alla fine Martina possa davvero rimanere a Santa Maria di Sala, il paese che l’ha quasi già adottata.

Si muovono anche le prime catene di solidarietà: qualcuno ha proposto a Fragomeni di potersi attivare, almeno per vestire la piccola, raccogliendo donazioni di vestiti o qualche gioco, da portare in ospedale per far avere a Martina almeno una parte dei regali che ricoprono la maggior parte dei bebè appena nati.

Uno slancio di solidarietà e amore che però rischia di spegnersi presto, per questo parroco e sindaco si adopereranno per convogliare le offerte di aiuto secondo le esigenze espressamente manifestate dal personale del reparto dove Martina sta vivendo i suoi primi giorni. Entro la settimana scadranno inoltre i fatidici dieci giorni per effettuare la dichiarazione di nascita, scaduti i quali potranno partire le procedure per l’affido o l’adozione. Cresce intanto la sensibilizzazione per evitare che episodi simili possano accadere di nuovo. Sia il parroco che il sindaco salesi, ma anche lo stesso personale e il primario di Pediatria, Luca Vecchiato, hanno ricordato che in Italia esiste la possibilità di partorire in anonimato, lasciando il neonato in ospedale senza essere citate come madri e garantendo in questo modo sia al genitore che al bebè assistenza e nessun rischio per la salute. (f.d.g.)

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