Gara di pesca sportiva 63 multe per sosta vietata

Polizia locale inflessibile con le auto parcheggiate lungo il canale Grassaga La Federazione: «Cancelleremo tutti gli appuntamenti sandonatesi del 2015»

Pescatori multati alla gara sul canale Grassaga, la Fipsas, federazione della pesca sportiva, pronta a cancellare tutte le gare previste nel 2015. Una protesta vibrata dei vertici dell’associazione, che ha tremila iscritti in tutto il Sandonatese, condotta da Gianbattista Mengo, consigliere provinciale Fipsas e direttore di gara, con Deni Paro, presidente dell’associazione cannisti sandonatesi e anche lui nel direttivo Fipsas.

La gara in via Grassaga, dove scorre uno dei canali più ambiti dai pescatori anche per le competizioni sportive, era stata organizzata dall’associazione Lenza sandonatese il 27 luglio scorso. Le auto erano state parcheggiate lungo la strada, sul ciglio, e sono state tutte sanzionate dalla polizia locale di San Donà: 63 multe da 42 euro e 50 l’una. Le multe stanno ancora arrivando in questi giorni.

Per evitare le sanzioni avrebbero dovute lasciare le auto molto più lontano, anche 10 chilometri, senza la possibilità di spostarsi solo di qualche metro dall’auto al posto di gara sulla sponda del canale. «È una strada a senso unico», spiega Mengo, «doppio senso per i soli frontisti. Noi abbiamo lasciato le auto in sosta rispettando il senso unico, ma la sosta era effettivamente vietata. Il problema era che il parcheggio più vicino si trova a una decina di chilometri, alla chiesa di Calvecchia, dove avremmo occupato tutto nel giorno della messa, o all’Ipercoop, e non era pensabile lasciare le auto così lontane con tutte le attrezzature. Una cosa è applicare il codice, un’altra utilizzare il buon senso. Abbiamo chiesto di venirci incontro, di comprendere le difficoltà organizzative. Non c’è stato verso. Gli agenti hanno preso le targhe e elevato le sanzioni. Ai 63 sanzionati verremo incontro noi, evitando di far pagare loro la tessere di iscrizione del prossimo anno».

Adesso gli appassionati di pesca delle varie associazioni che aderiscono alla Fipsas sono pronti a ribellarsi. «Abbiamo deciso come Fipsas», conclude Mengo, «di cancellare ogni gara a San Donà. Siamo in tremila iscritti, rappresentiamo un bacino importante anche per le attività commerciali della zona, perché in occasione delle varie competizioni andiamo nei bar o ristoranti. A Eraclea ci concedono a esempio le libertà dei frontisti, a Torre di Mosto chiudono persino le strade quando c’è una gara di pesca, qui invece ci multano. Tengo a precisare che il canale Grassaga è un nostro campo di gara in concessione alla Fipsas, che in questi anni ci siamo occupati anche di pulizia e sfalcio di erba dei canali. Sospenderemo tutto per protesta».

Giovanni Cagnassi

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