Gambero Rosso: Grigoris nel gotha delle pizzerie del veneziano, ma crescono altri nove locali

Dalla Laguna di Cavallino-Treporti a Capri di Jesolo, fino a "Napul È di Mestre". Gli impasti veneziani s’impongono a livello nazionale  

MESTRE. Grigoris di Asseggiano ottiene tre spicchi nella Guida Pizzerie d’Italia 2021 del Gambero Rosso, il più alto riconoscimento del settore.

Il locale di Ruggero “Lello” Ravagnan e della moglie Pina Toscani continua a confermarsi come uno dei migliori locali italiani, mentre alle sue spalle altre nove pizzerie veneziane hanno ottenuto un riconoscimento o una segnalazione.

«La continua ricerca, non solo di prodotti, accostamenti, ricette, ma anche di spazi per migliorare, in qualità e quantità», si legge nella recensione fatta da Gambero Rosso, «ha fatto sì che la produzione, anno dopo anno, sia costantemente “lievitata” nel senso più completo del termine”: Grigoris continua così a confermarsi come una certezza a livello nazionale, ma dietro stanno crescendo altre pizzerie.

Con due spicchi troviamo Trattoria Laguna e lievitati naturali di Cavallino-Treporti, Pizzeria Capri di Jesolo, Alla Conchiglia di Marghera, L’Evoluzione del gusto di Mira, Instabile di Scorzè, mentre con uno spicchio c’è Napul È di Mestre. Trattoria Laguna e lievitati naturali una volta era la casa del pesce, un posto affacciato sulla laguna di Venezia e, ancora oggi, si trovano quei piatti.

Adesso protagonista è divenuta la pizza che, come scrive il Gambero Rosso, propone “una ricerca maniacale su farine e impasti e lievitazioni, con tanto di inequivocabile citazione nell’insegna”. Restando alla zona di mare, ma spostandoci al Lido di Jesolo, è stata inserita Pizzeria Capri, con dentro un menu pronto a cambiare ogni stagione e dove si sta lavorando, fa sapere il Gambero Rosso, per l’auto produzione di farine, ortaggi e frutta.

Andando nella terraferma, la guida premia Alla Conchiglia di Marghera, che la guida presenta con “un impasto leggero e regolato con tempi di lievitazione controllati e corretti.

La lista delle pizze si è allargata anche quest’anno”, mentre per L’Evoluzione del gusto di Mira si parla della conferma come “un punto di riferimento per una zona da sempre famosissima per la cucina di pesce in stile veneziano.

Farine selezionate a seconda del tipo di pizza (canapa bio, multicereali, farro bianco, grano saraceno, semi di canapa, semi tostati, semi di sesamo, kamut, rimacinata grano duro), stagionalità delle farciture, qualità dei prodotti con molti riferimenti ai presìdi slow food”.

Di Instabile di Scorzè, ristorante e pizzeria sulla Castellana, il Gambero Rosso scrive che si sta “lavorando su una serie di impasti e di tipologie, dalla pizza all’italiana, alla napoletana, alla gourmet a spicchi. Ultimo arrivato un impasto ai sette cereali”. Uno spicchio per Napul È in centro a Mestre, dove si punta su «buone materie prime, impasti curati, con il giusto tempo di lievitazione e farine di qualità”.

Guida Gambero Rosso inserisce nel gotha anche tre pizzerie al taglio: Fantasy di San Donà, Antichi Sapori di Chioggia, “una delle migliori della regione” e Punto Pizza da Maury al Lido di Venezia. —

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