Gallerie dell'Accademia a caccia di uno sponsor per la mostra su Leonardo 500

Basata sui disegni del museo, in programma ad aprile. Cinque in lizza per la gara da 14 milioni per le biglietterie 

VENEZIA. Gallerie dell’Accademia, «caccia» a un socio per la mostra su Leonardo, mentre è in arrivo finalmente un nuovo gestore dei servizi di biglietteria, assistenza alla visita e bookshop, con cinque associazioni d’impresa in lizza per aggiudicarsi la concessione quinquennale da quasi 14 milioni di euro (Iva esclusa).La pinacoteca veneziana è ancora senza «testa» - dopo il pensionamento anticipato del direttore uscente Paola Marini, che dovrebbe comunque mantenere una consulenza sui programmi culturali e il successore che sarà scelto dopo la selezione avviata in questi giorni dal Ministero dei Beni Culturali - ma intanto si avviano e arrivano a conclusione alcune gare fondamentali per la sua programmazione e il suo funzionamento. Come l’avviso pubblico appena lanciato per trovare un operatore che cultura che coproduca con le Gallerie - con un contributo richiesto di almeno 450 mila euro - la grande mostra che il museo organizzerà dal 19 aprile al 14 giugno del prossimo anno nel quadro delle celebrazioni per il quinto centenario della morte di Leonardo da Vinci. La mostra si chiamerà «Leonardo da Vinci. L’uomo è modello del mondo», e avrà al centro, esposti, tutti i 25 disegni leonardeschi della raccolta grafica permanente delle Gallerie - provenienti dalla collezione di Giuseppe Bossi - la più importante e ampia del nostro Paese. Tra tutti spicca naturalmente il celeberrimo «Uomo vitruviano», divenuto nei secoli simbolo di perfezione classica del corpo e della mente. Il disegno sarà al centro di una sezione esclusiva che ne analizzerà le origini euclidee, vitruviane e albertiane, inserite storicamente tra gli “uomini vitruviani” realizzati da altri artisti prima e dopo di Leonardo, ponendo accanto altri studi di proporzione del corpo umano realizzati da Leonardo a Milano e che saranno eccezionalmente prestati dalla Royal Library del Castello di Windsor.



Una sezione della mostra sarà focalizzata anche sulla presenza di Leonardo a Venezia all’inizio del Cinquecento. Saranno almeno 70 le opere di Leonardo im mostra: quasi tutti disegni, ma con la presenza anche di alcuni dipinti come uno di quelli conservati all’Ermitage di San Pietroburgo: la «Madonna Benois» o la «Madonna Litta».

Ma si tratta ovviamente di una mostra costosa e per questo le Gallerie cercano un «socio» che garantisca i costi dell’allestimento, dei prestiti, delle assicurazioni, ma anche della realizzazione del catalogo dell’esposizione e della campana di comunicazione. I contatti sono in corso. Intanto sta per andare in porto, dopo anni di attesa, la gara - realizzata dalla Consip per l’affidamento in concessione dei servizi di biglietteria, bookshop e assistenza alla visita, anche con audioguida. I visitatori in aumento sono stati nel 20178 circa 317 mila. Una commissione già nominata sceglierà tra i cinque contendenti in lizza.



Parteciperanno infatti alla gara il Cns, Consorzio Nazionale Servizi delle cooperative, che attualmente gestisce in proroga i servizi museali della fondazione Musei Civici. Ci sarà inoltre la Rti Opera laboratori fiorentini, che si era aggiudicata il nuovo appalto per i Musei Civici Veneziani, ma è stata messa fuori gara per un’offerta anomala, con un contenzioso ancora in piedi. Parteciperanno anche la Coop Culture, il gruppo The Key srl e infine il raggruppamento d’impresa Verona 83, anch’esso impegnato in passato nei servizi museali delle raccolte civiche veneziane.

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia