Galan ottiene un nuovo rinvio: «Sono malato, non votate» La decisione slitta a martedì 22 luglio

Prima vittoria del deputato di Forza Italia accusato di aver intascato 15 milioni in mazzette. La conferenza dei capigruppo della Camera gli ha accordato un'altra settimana di tempo
Arrivo di Giancarlo Galan a Palazzo Grazioli, Roma 25 ottobre 2013..ANSA/ALESSANDRO DI MEO
Arrivo di Giancarlo Galan a Palazzo Grazioli, Roma 25 ottobre 2013..ANSA/ALESSANDRO DI MEO

VENEZIA. Inchiesta Mose: la Conferenza dei capigruppo della Camera dei deputati ha deciso di fare slittare il voto sull'arresto di Giancarlo Galan a martedì 22 luglio.

Partita a scacchi. La partita a scacchi tra giustizia e politica continua ma il deputato di Forza Italia, per cui è stato chiesto l'arresto con l'accusa di avere intascato milioni di euro in mazzette sui lavori del Mose, ha ottenuto la sua prima vittoria riuscendo a ottenere il primo rinvio della decisione.. Da sabato notte ricoverato nella cardiologia dell’ospedale di Este con il perone e la tibia rotta e gravi scompensi cardiaci, l’ex governatore del Veneto fa sapere che deve restare «immobile a letto» per 45 giorni.

Referti medici. Alla presidente della Camera Laura Boldrini, ha inviato cinque referti medici e due relazioni cliniche per documentare la sua malattia e poi una lettera in cui ribadisce che «è mia intenzione essere presente ai lavori d’aula e intervenire nel dibattito, a cui chiedo fin d’ora di potermi iscrivere e partecipare per rappresentare a tutti i deputati la situazione. Successivamente alla mia audizione e alla deliberazione della Giunta per le Autorizzazioni sono emersi elementi testimoniali e documentali del tutto nuovi» che appalesano un «evidente fumus persecutionis» della magistratura. La Giunta aveva già votato con 16 sì il via libera all’arresto, solo 3 i contrari. Manca però la decisione dell'Aula, cioè di tutti i deputati.

Il Gip: Non posso decidere. E ieri mattina, gli avvocati Niccolò Ghedini e Antonio Franchini hanno presentato al Gip di Venezia la richiesta di conversione dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere in arresti presso l’ospedale di Este «date le obiettive e gravi condizioni di salute di Giancarlo Galan». Il Gip Alberto Scaramuzza ha deciso di attendere il voto alla Camera, sostenendo di non poter intervenire su un arresto "sospeso" in attesa dell'autorizzazione a procedere. Decisione contestata dai legali di Galan, che invece hanno annunciato appello.

L'obiettivo. Ma il vero obiettivo dei legali è far slittare a dopo l’estate il voto alla Camera: «Due giorni di rinvio non bastano, la presidente Boldrini deve accordare un congruo periodo che consenta a Galan di guarire completamente per poi essere presente in aula al momento del voto sulla richiesta di autorizzazione a procedere avanzata dal Gip Scaramuzza. Lui si vuole difendere, vuole parlare e portare nuove prove che dimostrano la sua estraneità, ne ha pieno diritto e non si può calpestare una prerogativa costituzionale», aveva spiegato l’avvocato Antonio Franchini, appena uscito dal tribunale di Venezia.

La vittoria. La prima battaglia Galan l'ha perciò vinta: non più due giorni ma una settimana. Qualcuno vi legge un segnale della forza del gruppo che sarebbe contrario al suo arresto entro l'estate. Basterebbe riuscire a "scapolare" luglio, dato che in agosto i lavori sono prima rallentati e poi sospesi.

Il "partito del rinvio". Ad esempio Renato Brunetta, a nome di Fi, ha già chiesto un rinvio a dopo l’estate del voto: non esiste un termine tassativo da rispettare, ma il Pd e il MS5 ritengono che si debba chiudere il caso prima possibile, con lo stesso copione che ha portato all’arresto di Fracantonio Genovese: la magistratura non ha alcun intento persecutorio e va messa nelle condizioni di celebrare il processo prima possibile, dice Andrea Martella, vicepresidente dei deputati Pd.

"Una settimana non basta". E che questo sia solo il primo di una serie di rinvii che saranno chiesti lo fa capire anche il commento dei legali di Galan: "Un rinvio cosi' breve, soli sei giorni, non ha nessun senso logico. Per quella data saremmo esattamente punto a capo come adesso", dice l'avv. Antonio Franchini, "è ridicolo: hanno certificati medici i quali dicono che Galan non puo' camminare per 40 giorni, periodo in cui deve stare con la gamba in estensione per evitare un embolo".

M5S: Si va a settembre? Solo M5s in conferenza dei capigruppo si e' schierato nettamente contro un rinvio del voto su Giancarlo Galan. "Dobbiamo chiederci che esempio diamo al paese: che ci sono cittadini di serie A e cittadini di serie B?", ha detto ai cronisti a conclusione della capigruppo la attuale portavoce del M5S alla Camera Paola Carinelli. "Non vorrei che la settimana prossima ci ritrovassimo nella stessa situazione e il voto venisse rimandato a settembre".

Grillo: Triste notizia. "Domani si sarebbe dovuto votare per l'arresto del deputato Galan E invece poco fa questa triste notizia. I giornali neppure lo dicono". Lo scrive Beppe Grillo su facebook che poi rimanda a un aggiornamento del post del M5s Camera pubblicato sul suo blog: "Il voto sulla richiesta di arresto del deputato Galan (Pd) e' stato rinviato da domani a martedi' prossimo. Tutto fa intendere che si tratti di un rinvio assolutamente inutile viste le sue condizioni sanitarie. Il M5S ha votato contro, perche' il segnale che si da' al Paese e' il solito: l'esistenza di cittadini di serie A e di serie C".

Boldrini: Questo è ultimo rinvio. Secondo quanto riferito al termine della riunione dei capigruppo della Camera la Presidente Laura Boldrini rivolgendosi ai presenti ha detto: "Un ulteriore rinvio, in questo quadro clinico, sarebbe sine die"; "Va bene concedere qualche giorno in piu' - ha concluso - ma in maniera ultimativa e non ulteriormente differibile".

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