Galan, la giunta autorizzazioni si prende più tempo

Audizione stamattina alla Camera dei deputati, in ballo c’è la richiesta d’arresto per le tangenti Mose. Decisione forse posticipata all’11 luglio
L'on. Ignazio La Russa presiede la riunione della giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera riguardo l'arresto dell'ex governatore del Veneto e deputato di Forza Giancarlo Galan, Roma, 25 giugno 2014. ANSA/ALESSANDRO DI MEO
L'on. Ignazio La Russa presiede la riunione della giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera riguardo l'arresto dell'ex governatore del Veneto e deputato di Forza Giancarlo Galan, Roma, 25 giugno 2014. ANSA/ALESSANDRO DI MEO

ROMA. Una richieste di «eventuale» allungamento dei tempi per l'esame della richiesta di arresto avanzata nei confronti di Giancarlo Galan è stata deliberata dalla Giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera che potrebbe lavorare quindi fino all'11 luglio (e non fino al 4 come previsto fino a oggi). «Di fatto l'11 giugno è la data dell'ultimo invio alla Camera delle carte da parte della magistratura e quindi- ha detto ai giornalisti il Presidente Ignazio La Russa- sarebbe pienamente rispettato il termine dei 30 giorni previsti dal regolamento in caso di richiesta di arresto».

«Formalmente il termine scadrebbe il 4 luglio, noi chiederemo alla presidente Boldrini una proroga in via precauzionale di 7 giorni perché non vogliamo andare oltre l'11 luglio».

«Non c'è bisogno nè di correre nè di rallentare. Noi non dobbiamo decidere in base all'indignazione popolare», ha spiegato La Russa al termine della seduta della Giunta nel corso della quale è stato ascoltato Galan.

«Mi aspetto, cosa che chiedo da un anno, di poter parlare con i magistrati», ha detto oggi Galan. Dalla Giunta per le autorizzazioni della Camera, invece, ha detto di aspettarsi « che i 22 componenti prendano una decisione da uomini e donne prima ancora che da parlamentari. Sono tutti preparati e capaci di valutare e giudicare se c’è il fumus persecutionis, ed io ritengo che ci sia, perchè come ho detto alla stampa e nelle memorie difensive, non c’è nessun motivo di chiedere l’arresto». Lo ha detto Giancarlo Galan, al termine dell’audizione in Giunta per le Autorizzazioni, che dovrà esprimersi sulla richiesta dei magistrati di custodia cautelare nell’ambito dell’inchiesta sul Mose.

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