Gaiatto, le querele non si fermano

Portogruaro. I numeri di Mazzicchi, uno dei truffati del sistema Forex: «Fra poco saranno 200»
VATRELLA -DINO TOMMASELLA - PORTOGRUARO - GAIATTO FABIO
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PORTOGRUARO. «Sono cinque alla settimana, in media, le querele che vengono presentate dai truffati del sistema Forex, in vari comandi delle forze dell’ordine del Veneto e del Friuli». Lo dice Carlo Mazzicchi, un uomo molto vicino a uno degli investitori tradito dalla Venice Forex del trader Fabio Gaiatto.

Di questo passo, a breve termine, si supererà il muro delle 200 querele. E in molti ancora non hanno trovato la forza di denunciare, perché troppo grande è la vergogna di aver perso molti soldi. Si promettevano interessi del 10% sul capitale investito. Tra le vittime c’è pure un gioielliere, mentre non trova conferma un investimento da otto milioni presentato da un facoltoso imprenditore. I truffati inseguono un nuovo obiettivo.

«Chiediamo il pignoramento della collezione di orologi Rolex di Fabio Gaiatto e di tutti i gioielli che ha comprato di recente ai familiari», dice Mazzicchi, «la misura è colma. Non abbiamo ancora avuto notizia alcuna del pagamento degli interessi promessi a fine maggio, e soprattutto nessuno degli investitori riesce a entrare in possesso del capitale affidato al trader. Inoltre non c’è traccia di quanto Gaiatto ha promesso agli stessi magistrati. Si era impegnato, di fronte al capo procuratore Raffaele Tito e alla pm Monica Carraturo, a vendere degli immobili per restituire i soldi ai suoi clienti. Cominci a farlo ora, perché il tempo è scaduto per davvero».

È stato proprio Carlo Mazzicchi a riunire decine e decine di truffati e a metterli in contatto con l’avvocato croato Milan Markiš, che pochi giorni fa ha reso nota la notizia dell’avvio di un’inchiesta in Croazia, dove Gaiatto svolgeva parte della sua attività. Il legale segue clienti nel suo Paese e anche a Padova, dove ha uno studio. Bocche cucite dalla Guardia di Finanza di Portogruaro dalla Procura di Pordenone. Sono giorni febbrili perché entro poche settimane l’inchiesta potrebbe arrivare alle conclusioni. Oltre a Gaiatto altri due collaboratori risultano indagati. Gaiatto, accusato di appropriazione indebita, deve rispondere pure di riciclaggio.

Lui si è sempre professato vittima di due collaboratori che a suo dire l’hanno tradito. Domenica il trader di Portovecchio è stato visto a Lignano, in spiaggia, in compagnia della moglie Najima Romani.

«“Si è pure concesso una vacanza, restiamo basiti. Questo signore», conclude Mazzicchi, « sta facendo ancora la bella vita mentre decine e decine di persone che hanno affidato a lui e ai collaboratori chi 10 mila, chi 100 mila euro, stanno soffrendo. I soldi devono essere restituiti. Per questo noi chiediamo alla Procura di Pordenone di dare una forte accelerazione alle indagini. La vicenda, dal nostro punto di vista, sta assumendo pieghe inaccettabili».

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