Gabrielli: «Poche risorse per un territorio fragile»

San Michele. Il capo della Protezione civile ieri in visita ai 18 volontari del campus Il prefetto ha ricordato l’opera dell’istituzione e i gravi problemi da affrontare

SAN MICHELE. Visita prestigiosa per la realtà sanmichelina. Ieri mattina, ,il capo della Protezione civile Franco Gabrielli ha fatto visita ai volontari sanmichelini e ai partecipanti al campus “Anch'io sono la Protezione civile”, iniziativa incentivata proprio dal dipartimento nazionale, cui il comune di San Michele ha aderito, permettendo a 18 giovanissimi di 14 anni di poter vivere per una settimana accampati nell'area dell' ex scuola elementare di Marinella, apprendendo nozioni nel settore dell'emergenza da tecnici qualificati.

Gabrielli è stato accolto dal sindaco di San Michele, Pasqualino Codognotto; dall'assessore regionale alla protezione civile Daniele Stival, da quello provinciale Giuseppe Canali, da altri assessori della giunta sanmichelina e dal direttore del consorzio di Bonifica Veneto orientale, l'ingegnere Sergio Grego. Insieme hanno visitato le tende allestite per il campus. I volontari di San Michele e il sindaco hanno consegnato a Gabrielli alcuni doni. Un libro sulla storia del territorio, una maglietta della Protezione civile e una chiavetta Usb con il resoconto degli interventi compiuti dalla Protezione civile di San Michele negli ultimi 12 mesi. Simpatico il siparietto tra Franco Gabrielli e ragazzi, suggellato alla fine dalle fotografie scattate assieme, e che ha dato modo al Prefetto di ricordare alcuni mali dell'Italia. «Siamo un paese geologicamente molto giovane e questo indica anche una nostra fragilità territoriale», ha ammesso Gabrielli, «pochi giorni fa proprio in Veneto quattro persone a Refrontolo hanno perso la vita per un evento che ci addolora ancora molto». Il ricordo della tragedia del Mulinetto della Croda ha dato spunto anche per parlare di altri problemi riguardanti la nostra penisola. Come quello del reperimento di fondi da utilizzare per adeguare le abitazioni agli standard antisismici. «Basterebbe», ha sottolineato Franco Gabrielli, «costruire case e palazzi senza alcuna scorciatoia. Occorrerebbero più di 90 miliardi per mettere a norma tutte le abitazioni ed evitare stragi come quella dell'Aquila nel 2009. I terremoti ci sono sempre stati e non si possono prevedere. Però sulla prevenzione dobbiamo spendere. Mi rendo conto che il momento attuale non sia così facile. Uno sforzo in più però va compiuto, da parte di tutti». Da padroni di casa il sindaco Codognotto e il direttore del consorzio Grego hanno illustrato le peculiarità del sanmichelino e del mandamento portogruarese, illustrando le caratteristiche del fiume Tagliamento e dei territori bonificati. «È stato un incontro importante», ha concluso il sindaco, «la presenza di Gabrielli ha conferito grande prestigio al nostro comune».

Rosario Padovano

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