Gabbiotto a San Marco Anche il Fai: «Rimuovetelo»
Arriva anche dal Fai, il Fondo per l’Ambiente Italiano - che da sempre si occupa della tutela di monumenti e luoghi storici e che nell’area marciana ha tra l’altro “adottato” il Negozio Olivetti progettato da Carlo Scarpa, assicurandone l’apertura al pubblico - l’invito a rimuovere l’imbarazzante gabbiotto montato da Vela (la società comunale per la promozione degli eventi) in questi giorni a fianco del Campanile per promozionare, in particolare, la mostra su Manet a Palazzo Ducale. «Se il Campanile - scrive il presidente regionale del Fai del Veneto Maria Camilla Bianchini d’Alberigo - ben abituato da secoli alla compagnia del Sansovino, potesse parlare…..L’accanimento di alcuni contro la città è continuo e insensato, incomprensibile per i cittadini ( quei pochi che ancora insistono a rimanere) e sconsiderato. L’ultimo esempio ,dopo l’invasione dei maxi cartelloni ,il continuo passaggio delle Grandi Navi, è il cosiddetto “gabbiotto” in Piazza San Marco, nella Piazza che in molti cerchiamo di proteggere e valorizzare,,addossato, quasi incastrato alla base del Campanile, appena restaurato, in aperto contrasto con il vincolo ambientale e in ostentato disinteresse per il decoro, di cui le Istituzioni Pubbliche sono, a corrente alterna, tutori e severi controllori. Non è questo il modo di esprimere una corretta politica nei confronti del Turismo, perché lo si diseduca attraverso visioni e strutture che mortificano i monumenti e l’ambiente. Per tutti questi motivi, il Fai invita i responsabili a liberare la Piazza da un ingombro francamente brutto e non consono». La Giunta ha già deciso che il cubo di Vela sotto il campanile sarà rivestito per mitigarne l'impatto. E ci sarà particolare attenzione al decoro delle merci vendute. Il nuovo punto vendita offre biglietti, eventi culturali, ingressi alla mostra di Manet. Ma anche souvenir e spille, gadget e ricordini. Ma a protestare sono stati anche i commercianti, con lettere di fuoco inviate dall'Ascom. Un gruppo su Facebook che ha già raccolto 1700 adesioni con la richiesta di rimozione. Tolto il cantiere della Sacaim per il restauro del campanile è spuntato il parallelepipedo in vetro e ferro progettato da Vela. Stesso tipo di quello già installato alla stazione di Santa Lucia.
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