Il Terminal di Fusina è in vendita, si parte da 46 milioni di euro
Concordato, Mantovani esce da Venice Ro-Port Mos. Boschiero: «Il momento migliore per cedere»

Il Terminal traghetti e passeggeri di Fusina in vendita per 46 milioni e 100 mila euro.
Nell’ambito del percorso del concordato preventivo della società Mantovani, venerdì 28 febbraio è stato pubblicato il bando per la vendita della partecipazione azionaria delle società controllate da Mantovani in Venice Ro-Port Mos, la società che gestisce il terminal Ro-Ro e Ro-Pax di Fusina con linee soprattutto dalla Grecia e dalla Turchia, e che ora ospita anche le navi da crociera.
La notizia del bando è arrivata dopo la riunione del Consiglio di amministrazione di giovedì, ma ieri è stato possibile pubblicarlo online solo in serata perché l’altro giorno il sito della società era stato colpito dagli hacker russi che da giorni hanno scatenato un vero e proprio attaccato contro l’Italia.
«Il bilancio 2024 si chiude in modo molto positivo: registriamo una crescita di fatturato del 20%, un utile di oltre 1 milione», dice l’amministratore delegato Maurizio Boschiero, «quindi questo è il momento migliore per vendere».
Le previsioni per il 2025 ipotizzano invece 400 navi, il passaggio di 50 mila autovetture, 100 mila passeggeri, 70 treni e circa 60 navi da crociera.
L’operatività del Terminal di Fusina è stata recentemente potenziata con la possibilità di quattro accosti in simultanea: con un’ordinanza della Capitaneria di Porto è stato infatti revocato il vincolo che limitava l’ormeggio di navi superiori ai 210 metri all’accosto 4 quando un’unità era già ormeggiata al 3.
Entrando nel dettaglio della vendita: riguarda il 97% del capitale sociale (7 milioni e 400 mila euro), vale a dire le partecipazioni di Mantovani e delle società collegate Alles e Adria.
Mantovani resterà con una quota dell’1%, come previsto dalla legge, fino a quando tutte le opere della concessione - il terminal è il frutto di un project financing la cui gestione e revisione del Piano economico finanziario ha fatto molto discutere - non saranno collaudate. Un’altra piccola partecipazione è di Vtp.
Il terminal intermodale si estende su un’area di 32 ettari, offre 250.000 metri quadrati di piazzali di retroporto, di cui 165.000 metri quadrati dedicati alle attività Ro-Ro/Ro-Pax e 85.000 metri per le auto. La concessione scadrà nel 2062.
La procedura di vendita è divisa in due fasi: entro il 31 maggio bisognerà presentare la manifestazione di interesse; entro il 31 luglio l’offerta vincolante. Tra settembre e ottobre quindi si dovrebbe conoscere il nome della nuova proprietà.
A fornire tutte le informazioni e a gestire le visite al terminal sarà la società milanese Gobid. «Nei prossimi giorni», prosegue Boschiero, «pubblicheremo l’avviso per il bando anche a Londra, dove potrebbero esserci potenziali investitori interessati».
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