Fusina, terminal delle auto in viaggio 54mila mezzi

Accordo tra la Venice Ro-Port e la Ford per trasportare le auto dalla Germania Una società del settore sarebbe pronta a rilevare alcune quote dalla Mantovani
Il Terminal Ro-Ro (camion e rimorchi) di Fusina, tappa veneziana del progetto delle Autostrade del mare, diventa punto di riferimento per il trasporto delle auto. Il terminal aperto nel 2014, dopo qualche difficoltà iniziale - per la crisi dei possibili Paesi partner, dalla Turchia agli stati del Maghreb, e l’assenza di politiche commerciali - sembra quindi aver ingranato la marcia giusta nel mercato dei trasporti. La società che gestisce il terminal, la Venice Ro-Port (leggi Mantovani) ha infatti firmato con il gruppo Ford un accordo per il trasporto di 14 mila mezzi l’anno, che da Venezia, in arrivo dalla Germania, saranno trasferiti nei Paesi del Mediterraneo, destinati a quei mercati. E a breve è attesa anche la firma di un altro contratto per il trasporto di ulteriori 40 mila mezzi l’anno: a firmarlo dovrebbe essere una delle più importanti società europee di car-carrier. Il potenziamento in questa fetta di mercato porterà la società, da qui al 2018, all’investimento di circa 4 milioni per la preparazione e l’allestimento di nuovi piazzali adatti a ospitare le auto. Che il terminal di Fusina possa diventare punto di riferimento per il trasferimento delle auto è anche l’interessamento che alcune società di car-carrier hanno dimostrato per entrare nella società di gestione del terminal. Oggi la società è partecipata al 90% dalla Mantovani. Lo scorso ottobre il gruppo Grimaldi, tra i più importanti armatori in Italia, aveva dichiarato di essere pronto a entrare nella società di gestione del terminal ma la trattativa non si sarebbe ancora conclusa e ora Venice Ro-Port - che comunque non ha intenzione di rinunciare alla partnership commerciale con Grimaldi - avrebbe più opzioni a disposizione.


La linea della Mantovani, società che si occupa prevalentemente di costruzioni, è di dismettere le partecipazioni ritenute non strategiche, e in parte lo ha già fatto, ma è probabile che si tenga la quota in Venice Ro-Port ancora per qualche anno, dal momento che al terminal di Fusina ci sono interventi da concludere, a partire dalle due banchine, aggiuntive rispetto alle due già esistenti. «L’attività commerciale sviluppata negli ultimi mesi in collaborazione con il Porto», dice Maurizio Boschiero, amministratore della Mantovani, «ha dato buoni risultati, che speriamo di potenziare ulteriormente negli ultimi mesi, per proseguire con gli investimenti nell’area del terminal. Ogg il terminal merci - collegamento direttamente alla ferrovia e a Francoforte - e passeggeri lavora con i gruppi Anek e Grimaldi con linee dalla Grecia e dalla Puglia.


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