Furto nella villa del presidente degli albergatori

I ladri hanno fatto scattare l’allarme e portato via documenti e contanti. Schiavon: «Mio figlio si è svegliato e ho dovuto spiegargli cosa era accaduto»

JESOLO. Ladri in casa dal presidente degli albergatori, Massimiliano Schiavon, paura in via Vivaldi la scorsa notte verso l’1.30 quando i malviventi hanno fatto irruzione nella villetta dell’albergatore, gestore dell’Hotel Victoria in zona piazza Nember. Quando è suonato l’allarme, Schiavon si è alzato di soprassalto vivendo un incubo purtroppo reale. Ha capito che qualcuno aveva violato la porta di casa e il primo pensiero sono stati i due bambini e la moglie. Una volta assicuratosi che stavano tutti bene e non erano in pericolo è sceso dal secondo piano, dove si trovano le camere da letto, al piano terra e ha visto la porta socchiusa.

I ladri erano già scappati. Tutto è durato meno di un minuto, poi l’allarme li avrà convinti a desistere. Hanno preso due borse con dei documenti, credendo che ci fosse del denaro, poi alcuni effetti personale, dei soldi in contanti, poche centinaia di euro. Prima di entrare avevano tentato di aprire anche l’auto parcheggiata all’esterno, forse per trovare le chiavi di casa. Poi hanno usato le maniere forti e scassinato la porta d’ingresso. Quando Schiavon ha visto che i ladri si erano comunque dileguati, non gli è restato altro che chiamare le forze di polizia per tutti gli accertamenti. Ancora scosso, il presidente dell’Aja ha sfogato la sua rabbia anche su Facebook. «L’amarezza sta soprattutto nel fatto che queste persone», dice rassegnato, ma combattivo, «se anche venissero prese non pagherebbero per quanto hanno fatto. Mi spiace per mio figlio che si è svegliato nella paura e al quale ho dovuto spiegare cosa era accaduto quella notte. Del resto», aggiunge Schiavon, «questi malviventi sanno che non rischiano molto anche se vengono arrestati. Io sono un cittadino come tanti altri, i ladri hanno visitato molte case qui a Jesolo, e questa volta è toccato anche a me, alla mia famiglia. La sicurezza è importante e credo sia giusto dare impulso alle videocamere di sorveglianza in tutta la città per un controllo severo».

I furti sono continuati anche in questo periodo, dopo le feste natalizie. Solo pochi giorni fa un signore residente nel Portogruarese ha denunciato i furti al villaggio Holliday in pineta. Una dozzina di villette estive visitate dai ladri che hanno rubato di tutto: elettrodomestici, come televisori, tostapane, fornelli, fino a piatti, bicchieri, posate. Sono bande di predoni che fanno razzia di tutto e non hanno bersagli ben precisi. Puntano su zone isolate e poco illuminate, oltre che non abitate nel periodo invernale, dove i rischi sono al minimo, ma anche su case in cui le famiglie credono di essere al sicuro e sperano di poter dormire sonni tranquilli senza doversi attendere qualcuno in casa che viola la loro sicurezza. Solo qualche giorno fa a San Donà è stata derubata la casa di un noto imprenditore.

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia