Furto nella notte al Bibò Club danni per oltre 15 mila euro
GRUARO. Furto (i danni ammontano a oltre 15 mila euro) all’ex bowling di Malcanton, in via Daniele Manin. I ladri sono penetrati lunedì al mattino presto nel locale, che da qualche mese di chiama...

COLUCCI - DINO TOMMASELLA - GRUARO - BIBO' CLUB
GRUARO. Furto (i danni ammontano a oltre 15 mila euro) all’ex bowling di Malcanton, in via Daniele Manin. I ladri sono penetrati lunedì al mattino presto nel locale, che da qualche mese di chiama Bibò Club, attraverso l’ingresso posteriore e hanno sventrato 6 videogiochi e 2 macchinette cambiasoldi, impossessandosi del denaro. Non contenti, i malviventi hanno arraffato pure i soldi delle iscrizioni per il nuovo anno dei soci. I danni nella struttura, che ospita piste da bowling e biliardi e altre attrazioni, sono ingenti. Il colpo è stato scoperto nel pomeriggio di lunedì dal gestore della struttura, il 59enne Patrizio Lullegni.
Si ritiene che i ladri abbiano agito la notte precedente, dalle 2 alle 5 del mattino, cioè subito dopo la chiusura. Le indagini sono affidate ai carabinieri di Portogruaro, che hanno compiuto il necessario sopralluogo. Si cerca un furgone. Non ci sono telecamere. Per capire meglio il furto si deve descrivere la zona in cui è avvenuto. Siamo a ridosso delle campagne tra Malcanton e Giai, in comune di Gruaro. Ma soprattutto siamo vicini agli ingressi nelle autostrade A28 e A4 e in più ci sono due strade, la 251 e la provinciale che attraversa da una parte all’altra il comune di Gruaro, che portano in Friuli. I banditi certamente sono arrivati da lì e probabilmente sono anche fuggiti verso il Friuli. «Hanno compiuto un lavoro da professionisti», ha riferito il gestore Patrizio Lullegni, «sono entrati dal retro dopo la nostra chiusura, fissata alle 2, e con degli strumenti particolari hanno sventrato 6 macchinette e 2 cambiamonete, compiendo un vero e proprio scempio. Non c’è che dire. Sono abili professionisti. L’importante è che non ci abbiano rapinato e che nessuno si sia fatto male. Di questi tempi è già tanto». È difficile stabilire quali strumenti abbiano adottato i banditi, forse dei flessibili particolari o una strumentazione che può essere adoperata dai pompieri.
Rosario Padovano
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