Furto grondaie di rame, piove sulle tombe
CINTO. «Il Comune provveda a ripristinare il prima possibile il tetto a protezione delle tombe in cimitero». L’appello arriva dalla lista di minoranza “Il Paese che Vogliamo”, che dopo le recenti piogge lamenta la mancata presenza di una copertura sui loculi dopo il furto delle grondaie in rame avvenuto lo scorso mese di febbraio.
Da allora, in attesa che la struttura venisse nuovamente realizzata, il Comune ha provveduto ad installare un telo protettivo e ad effettuare delle forature per fare in modo che l’acqua esca dai lati senza andare ad intaccare le tombe. Tuttavia, a seguito del forte maltempo dei giorni scorsi, il telo è stato divelto e i loculi si sono ritrovati senza protezione. «Abbiamo presentato diverse interrogazioni subito dopo il furto affinché il Comune intervenisse subito», spiegano gli esponenti di minoranza, «ma ci è sempre stato detto che avrebbero dovuto attendere i soldi dall’assicurazione, tamponando con un telo che ora a seguito del maltempo è venuto meno. Un cittadino ha lamentato la presenza dell’acqua che scendeva dalle tombe dei familiari: bisogna intervenire quanto prima». Il sindaco, Gianluca Falcomer, si è subito interessato alla questione. «Stiamo incalzando l’assicurazione», dice Falcomer, «affinché ci liquidi i soldi per poter intervenire: la cifra si attesta intorno ai 50mila euro. Subito dopo il furto siamo intervenuti con la Protezione Civile installando un telo ed eseguendo alcune forature per far defluire la pioggia. Se avessimo potuto anticipare la somma per fare l’opera lo avremmo fatto, ma le ristrettezze economiche non ce lo consentono. Non appena avremo i soldi -conclude- eseguiremo subito la copertura, che sappiamo essere di grande importanza nel rispetto dei nostri concittadini che riposano nel camposanto».(a.con.)
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