Furto di carne alla Coop: arrestato

Sottomarina. Il ladro è stato riconosciuto dai vicini, ha patteggiato tre mesi

SOTTOMARINA. Che sia la pubblicità della Littizzetto a convincerlo della bontà del possibile bottino o, più semplicemente, il fatto che il supermercato non si trova troppo lontano da casa sua, il furto ai danni del punto vendita Coop, in campo Cannoni, è stata una vera disdetta per Massimiliano Colombo, pregiudicato 29enne di Sottomarina. Gli è costato, infatti, una condanna patteggiata a tre mesi di reclusione e 150 euro di multa, che è stata poi trasformata, dal giudice, in sei mesi di libertà controllata.

Ma è stata anche la dimostrazione che non bisogna rubare troppo vicino a casa, perché se tutti ti conoscono è difficile scappare.

E, infatti, Colombo, insieme ad un complice la cui identità è ancora in corso di accertamento (lui, per il momento, non vuol dire chi sia), l'altra notte, verso mezzanotte e mezza, aveva forzato la porta principale del supermercato. Inevitabilmente l'allarme ha cominciato a suonare, ma i due ladri non si sono persi d'animo e si sono diretti al banco macelleria, gestito dalla ditta locale Rico Carni, arraffando quante più possibili confezioni di carni e salumi. Poi sono scappati. Ma l'allarme aveva svegliato i residenti qualcuno dei quali, affacciandosi in strada, ha riconosciuto Colombo e lo ha descritto, poco dopo, ai carabinieri del radiomobile, riferendone anche la presunta identità.

I militari sono andati a casa sua e, perquisendola, hanno subito trovato le confezioni di carne rubate. Così Colombo è stato arrestato e la carne, per un valore di circa 200 euro, è stata restituita al proprietario. Pare che il complice di Colombo non si avesse tenuto nulla del bottino: forse è per questo che è riuscito a scappare rapidamente e a non essere ancora identificato.

Diego Degan

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