Furti sulla tomba di Mattia la fidanzata indignata: «Basta»

Sciacalli continuano a portare via i ricordi che la famiglia e la sua fidanzata lasciano. Gli episodi a poche settimane dall’incidente e dai funerali del giovane calciatore morto in un incidente  
ERACLEA. È morto solo da poche settimane e ancora i suoi cari e chi gli è stato vicino non possono darsi pace per quanto sta accadendo. Oltre al dolore per la sua morte, quel che è peggio è che qualcuno al cimitero di Eraclea, dove è sepolto Mattia Ferrazzo, ex calciatore di 30 anni morto in un tragico incidente stradale in via Triestina Bassa a fine giugno, continua a rubare oggetti in suo ricordo posati sulla tomba.


Un fatto increscioso, terribile, devastante per chi lo ha amato e ancora non trova la serenità per il lutto e la perdita che non si potrà colmare. In particolare alcuni ricordi del concerto di Vasco Rossi cui la famiglia tiene molto.


La fidanzata, Marianna Milan chiede una volta per tutte che lo lascino in pace e non compiano più questi gesti esecrabili. In almeno due episodi infatti qualcuno è arrivato alla tomba di Mattia e ha preso qualcosa, come anche la sorella Ingrid ha confermato.


Forse un dispetto, più probabilmente la ricerca di un cimelio, al momento ancora non si sa. Ora la famiglia, i genitori, la sorella, e la fidanzata, chiedono solo che lo lascino in pace. E, indignati, hanno protestato anche gli amici, anche perché altri furti sono stati segnalati al cimitero.


La storia di Mattia è stata commovente. Posatore e operatore edile, originario di Ponte Crepaldo e residente in via Tintoretto, ex promessa del calcio veneto, è morto in un tragico incidente stradale alle 5 di domenica 25 giugno, alle 5 del mattino lungo via Triestina Bassa. Stava tornando a casa da una nottata trascorsa con gli amici.


Nel pomeriggio aveva lavorato per costruire la casa in cui sarebbe andato a vivere con Marianna. Al volante della sua Audi A3 aveva imboccato la strada verso casa, via Triestina Bassa, quando ha perso il controllo in corrispondenza di una semicurva per poi schiantarsi contro un platano sulla corsia opposta.


L’ultimo saluto ha visto la partecipazione di tutta la comunità. La frazione di Ponte Crepaldo e tutta Eraclea hanno pianto per la morte del trentenne, soprattutto negli ambienti del calcio dove è stato forte il dolore per la tragica scomparsa.


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