Furti nelle case dimezzati con il controllo di vicinato
Mira. In azione 25 gruppi di residenti, 520 famiglie per duemila persone coinvolte L’assessore Zaccarin: «Presto promuoveremo anche l’assicurazione collettiva»
MIRA. Venticinque gruppi di controllo di vicinato, 520 famiglie coinvolte per un numero complessivo di oltre duemila persone che monitorano costantemente a turno, il territorio di Mira. I furti? Sono diminuiti del 60%, con punte dell’80% in alcune zone.
Questi i numeri da record, a 4 anni dalla nascita del primo gruppo di vicinato dell’area metropolitana veneziana e del Veneto nato proprio a Gambarare nella zona “Molin Rotto. A fare una precisa analisi della situazione è Daniele Ferrante referente per l’area della Riviera e di Mira dell’Associazione Nazionale Gruppi di Vicinato.
«A fine 2013 proprio a Mira», dice Ferrante, «portammo l’esperienza del controllo di vicinato, da Milano dove era nata qualche anno prima, e fu un successo. I cittadini capirono che, di fronte alle razzie di bande organizzate, l’unica soluzione era organizzarci per fronteggiarli, rendendogli perlomeno il compito difficile». Ferrante illustra i risultati fin qui raggiunti. «Nel Comune di Mira», spiega, «i gruppi di vicinato attivi a fine settembre 2017, sono arrivati a quota 25 e contano l’adesione di 520 famiglie per oltre 2000 persone coinvolte. Possiamo dire che nelle aree in cui il controllo è capillare, i furti sono diminuiti del 50 per cento. Questi sono dati che abbiamo ricevuto dalle forze dell’ordine. In questi ultimi tre mesi però si è assistito in alcune zone non completamente coperte dai controlli, ad un ritorno delle scorrerie dei predoni. «Ad esempio», spiega Ferrante, «la zona di Oriago nord– Borbiago, a ridosso dell’autostrada A4 è un problema, così pure lo sono certi rioni di Mira Taglio o Mira Porte, Giare. Proprio in queste aree contiamo di far nascere nuovi gruppi di vicinato coordinandoci con le forze dell’ordine e con il Comune. E proprio dall’assessore alla Sicurezza Fabio Zaccarin arriva l’impegno a sostenere in modo concreto i gruppi di controllo vicinato. «Come Comune», dice Zaccarin, «siamo intenzionati a incentivare al massimo l’utilizzo di questo strumento di controllo che in questi anni ha dato ottimi risultati in termini di prevenzione dei furti in casa. Stanzieremo anche dei fondi con i quali compreremo la cartellonistica necessaria a segnalare la presenza dei gruppi. Abbiamo deciso poi di promuovere l’adesione all’assicurazione collettiva contro i furti. Con poche decine di euro ci si copre contro un danno da razzie fino a quasi tremila euro».
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