Furti nei cimiteri a ridosso del 2 novembre
I principali campisanti comunali presi di mira da ladri di fiori e rame. Controlli dei vigili
DESE 12/04/2006 cimitero di Dese tomba del defunto Finotello Antonio avviso ai ladri (C) Bertolin Matteo richiesto da LAZZARINI DESE 12/04/2006 cimitero di Dese tomba del defunto Finotello Antonio avviso ai ladri
MIRA. Quando si avvicina il 2 novembre e la Commemorazione dei defunti nei cimiteri si scatenano i ladri di fiori. E anche quest’anno negli ultimi due giorni i campisanti di Mira sono stati “visitati” dai ladria negli ultimi due giorni. A denunciar e le razzie sono state le stesse famiglie dei defunti che in visita ai loro cari hanno trovato le tombe sotto sopra e senza alcun tipo di fiore: rubati sia i firi di stoffa o plastica che quelli freschi.
Sono state colpite complessivamente una ventina di tombe negli ultimi giorni fra i cimiteri di Gambarare (il più grande di Mira), Malcontenta, Oriago e Marano. I residenti si chiedono come mai non siano ancora state collocate all’interno dei campisanti le promesse telecamere che il Comune già negli anni scorsi aveva promesso di piazzare.
«È davvero uno spettacolo allucinante», spiegano un gruppo di donne in visita ai propri cari, «dover vedere le tombe delle persone per le quale si è nutrito affetto messe sottosopra e razziate. Chi compie questi atti, e lo fa specialmente in questo periodo, va fermato con controlli più assidui».
Il dubbio è che i fiori rubati dai cimiteri in questi giorni vengano poi rivenduti al mercato nero fuori provincia il giorno dopo o il giorno stesso a commercianti disonesti che li rivendono a prezzo scontato. Nei mesi scorsi sempre nei cimiteri miresi non sono mancate razzie di rame e in alcuni casi anche di statuette raffiguranti immagini sacre. Nel passato i ladri a Mira avevano anche rubato dalle tombe dei bambini.
Il sindaco di Mira Marco Dori condanna questi episodi: «Azioni spregevoli. Chi compie questi atti prima di compiere un furto offende la propria dignità di uomo. Per queste festività nei principali campisanti miresi è previsto un particolare servizio di sorveglianza della polizia locale».
Alessandro Abbadir
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