Furti, arresti in spiaggia a Bibione e all'Ovs di Marcon
Nove denunciati nel weekend, appena trascorso, nel quartiere “Piave” di Mestre e a Marghera , durante i controlli della Compagnia carabinieri di Mestre contro la criminalità diffusa, lo spaccio di stupefacenti, la prostituzione e l’immigrazione clandestina.
MARCON. Il Comando Compagnia Carabinieri di Mestre continua ad effettuare servizi straordinari orientati al controllo di tutte le aree della città, delle zone residenziali e commerciali in particolare, molto frequentate nonostante le giornate di piena estate. I militari dell’Arma, hanno posto particolare attenzione quindi alla vigilanza dei luoghi “sensibili” come i grandi agglomerati condominiali delle periferie ed i Centri Commerciali di Mestre, Marghera e Marcon. I Carabinieri della Stazione di Marcon, domenica sera hanno tratto in arresto in flagranza per furto in esercizio commerciale Nakai Moiz e Touati Oussama, entrambi tunisini classe 1999. Domenica sera giungeva infatti una segnalazione al 112 di un furto appena avvenuto all’OVS in zona commerciale “Valecenter”. Una coppia era stata notata dal direttore aggirarsi nel negozio con fare sospetto, quando è stato il momento di uscire con lo zaino vistosamente rigonfio, i due non passavano dalle casse ed incuranti dei richiami del personale si davano a precipitosa fuga a piedi. Anche i militari di pattuglia, in zona, si mettono all’inseguimento dei due ladri, che ignorano l’Alt intimato dai carabinieri che li inseguono a piedi, incorrendo così anche nel reato di resistenza, addirittura non esitando a gettarsi all’interno dell’alveo di un canale per assicurarsi l’impunità. La fuga è durata poco. I due sono stati bloccati ed arrestati nel campo vicino al canale. Dallo zaino saltavano fuori capi di abbigliamento di ogni tipo con relativi accessori appena trafugati. Per i ladri scattava quindi lo stato di arresto in flagranza per furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale ed ora attendono il processo per direttissima.
Nove denunciati nel weekend, appena trascorso, nel quartiere “Piave” di Mestre e a Marghera , durante i controlli della Compagnia carabinieri di Mestre contro la criminalità diffusa, lo spaccio di stupefacenti, la prostituzione e l’immigrazione clandestina.
I servizi coordinati effettuati a Mestre tra via Piave, Via Cappuccina, via Monte San Michele, viale della Stazione e a Marghera tra via Ulloa, piazzale Giovannacci, piazza Mercato e via Fratelli Bandiera con ldiversi controlli con pattuglie anche in borghese hanno consentito di controllare decine di soggetti, per lo più stranieri, sbandati e persone dedite ad attività di micro-spaccio con il relativo portafogli clienti. E i risultati non si sono fatti attendere.
- due presunti spacciatori, un tunisino ed un senegalese, rispettivamente di 41 e 27 anni sono stati denunciati in due diversi interventi perché sorpresi a Marghera mentre spacciavano dosi di cocaina;
- un nigeriano di 21 anni e un tunisino di 34, controllati a Mestre, sono risultati inottemperanti agli ordini di espulsione già emessi a proprio carico, facendo scattare la denuncia per violazione della normativa sull’immigrazione;
- Tre cittadine bulgare poco più che ventenni sono state denunciate per ricettazione e spendita fraudolenta di denaro, poiché venivano trovate in possesso del residuo di una grossa somma di denaro prelevata mediante un bancomat trafugato ad alcuni turisti, insieme a varie buste della spesa ricolme di merci e beni sempre acquistate sfruttando la funzione POS della tessera;
- Due rumeni denunciati in due diversi controlli per la inottemperanza alle prescrizioni del cosiddetto “Daspo urbano”, ovvero il divieto imposto dall’Autorità di Pubblica Sicurezza di frequentare alcune specifiche zone della città. Sono stati fermati in via Ulloa a Marghera e viale Stazione a Mestre;
Sono infine due i tossicodipendenti segnalati amministrativamente alla Prefettura per l’uso di eroina.
Attività contro i furti anche da parte dei carabinieri della stazione di Bibione che domenica, nel tardo pomeriggio hanno arrestato un cittadino ungherese che aveva appena messo a segno un furto in spiaggia.
Erano da poco passate le 18, quando giungeva alla stazione una richiesta di intervento in quanto una persona aveva appena subito un furto, mentre stava godendosi il sole sulla battigia. In zona èp arrivata una pattuglia che dopo un breve inseguimento, bloccava l’autore del furto. Si tratta di P.Z., ungherese classe ’85, in Italia senza fissa dimora. Perquisito, veniva trovato in possesso di due occhiali da sole di marca e di una modesta somma di denaro, che si trovavano all’interno di un beauty di proprietà della vittima, ed alla quale sono poi stati restituiti. L'uomo aveva con sé anche altri oggetti che, con tutta probabilità, erano stati sottratti ad altri ignari bagnanti ed in relazione ai quali sono in corso accertamenti. Ora si trova nel carcere di Pordenone.
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