Funerali alla stessa ora per Marco e Gloria

SAN STINO. Funerali separati per Marco e Gloria, quando le salme verranno rimpatriate. Saranno funerali semplici, che verranno celebrati in contemporanea, a San Stino da una parte e a Camposampiero dall’altra.

Intanto, proprio per favorire le procedure di riconoscimento, i familiari di Marco hanno recuperato degli oggetti, mettendoli a disposizione delle autorità inglesi per il riconoscimento, ormai prossimo, attraverso la prova del Dna.

Sul recupero delle salme Giannino Gottardi padre di Marco, è ottimista. «Sono convinto sia questione di pochi giorni, me lo sento», ha detto ieri, «faranno il riconoscimento. Io e mia moglie ci siamo resi disponibili e abbiamo collaborato». Poi, una volta recuperate le salme sarà il momento dell’addio, quello mesto dei funerali. E papà Giannino ha voluto fare chiarezza. Si era parlato, nei giorni scorsi, di un funerale congiunto. «Abbiamo valutato attentamente tutte le possibilità, sarebbe impossibile farli svolgere da una parte o dall’altra, per evidenti motivi logistici. Li celebreremo ognuno nella propria chiesa di riferimento, nello stesso momento e sopra la bara collocheremo una fotografia di Marco e Gloria ritratti insieme. Crediamo sia la cosa più giusta da fare». A Camposanpiero è stata creata la fondazione “Gli amici di Gloria”. A San Stino sarà attiva una fondazione consociata, che verrà chiamata “Amici di Marco e Gloria”. Giannino Gottardi sta sbrigando le ultime pratiche amministrative. La fondazione sarà presto operativa. «Sarà attiva», dice Giannino, «nel settore della raccolta e dell’aiuto per le persone bisognose. So che molte persone si stanno interessando a questa nuova associazione, ma è giusto aspettare qualche giorno. A breve saremo pronti per raccogliere suggerimenti, proposte e altro ancora». Infine lunedì prossimo ricorre il 28° anno dalla nascita di Marco. La famiglia aprirà le porte di casa. «Ricordo i compleanni di Marco», conclude il papà, «organizzavamo delle grandi feste sfruttando il giardino di casa nostra, con musica, mojito e quant’altro. Ovviamente non sarà più così. Ma ugualmente vogliamo celebrare questa ricorrenza e apriremo le porte di casa nostra a una quarantina di persone, amici che hanno condiviso momenti importanti della loro vita con mio figlio e che lo ricorderanno com’era».