Funerale con la bandiera di San Marco, il prete dice no

Luigi Sartorelli aveva chiesto la bandiera sulla bara. Don Renato Mazzuia ha detto no: "Niente simboli politici"
BANDIERA DELLA SERENISSIMA A LUTTO
BANDIERA DELLA SERENISSIMA A LUTTO
MESTRE. Aveva chiesto di essere seppellito avvolto nella bandiera della Repubblica Serenissima di San Marco, in ossequio alla sua militanza nella Lega Nord veneziana, ma la sua ultima volontà si è scontrata con quella del prete chiamato a celebrare le esequie, che ha preteso che il vessillo venisse tolto. Inutili le proteste degli amici e dei familiari di Luigi Sartorelli, fondatore della sede di terraferma della Lega, nei confronti di don Renato Mazzuia, parroco della Chiesa di Santa Maria di Lourdes, a Mestre.


''I simboli politici debbono restare fuori dalla chiesa'' avrebbe detto il sacerdote, per giustificare la decisione. ''Il Leone di San Marco - afferma Pierangelo Del Zotto, assessore provinciale di Venezia, presente alla cerimonia - non è un simbolo politico: non stiamo parlando della falce e del martello o dello scudo crociato ma del vessillo della Serenissima, un simbolo identitario''. Per di più, secondo l'esponente del Carroccio, ''queste erano le volontà del defunto. Negargliele è stato un gesto gravissimo''.

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