Fumo alla Hybrid Tower, due all’ospedale

Incendio in via Torino sprigionato da un corto circuito al dodicesimo piano. Lavoratori portati all’Angelo e poi dimessi
Di Giacomo Costa

Un banale, ma pericoloso corto circuito e, ieri poco prima delle 18, nell'arco di pochi minuti gli ultimi piani della Hybrid Tower, l’imponente edificio in costruzione in via Torino, sono stati invasi dal fumo.

Immediato l’allarme e la preoccupazione tra tutti i testimoni. Nella struttura di ben diciotto piani alle porte di Mestre sono stati subito interrotti i lavori. All'interno della torre erano presenti alcuni operai: due di loro hanno finito per respirare la nuvola acre che saliva dai piani inferiori e sono stati quindi condotti d'urgenza all'ospedale dell'Angelo per i controlli di rito su una sospetta intossicazione. Fortunatamente le condizioni di entrambi i lavoratori non destano alcuna preoccupazione.

Le cause. Stando ai primi rilievi tutto sarebbe partito da una centralina elettrica esterna, utile proprio agli ultimi lavori di completamento, che però ieri pomeriggio non era utilizzata, visto che si trovava al dodicesimo piano e gli operai ieri erano impegnati al diciassettesimo e diciottesimo. I lavori, in questo momento, sono finalizzati a preparare le sale panoramiche che ospiteranno il ristorante: in settimana era prevista la posa delle pavimentazioni in legno. Il corto circuito, le cui cause restano ignote, ha completamente fuso la scatola di derivazione, di cui non è rimasto nulla. A complicare le cose ci ha pensato la corrente ascensionale, favorita dalla tromba aperta delle scale, che ha portato il fumo fino in cima, dove si stava lavorando.

Due operai all’ospedale. Nel momento stesso in cui hanno sentito l'odore pungente e intravisto i pennacchi neri salire, gli operai hanno iniziato le procedure di evacuazione a cui sono addestrati. Quasi tutti sono saliti sul montacarichi esterno, che li ha portati in un attimo a terra. Il capocantiere e due dipendenti, però, non hanno trovato posto sull'elevatore e, mentre aspettavano che il carrello risalisse, hanno tentato di scendere a piedi, imbattendosi nel fumo all'altezza del quindicesimo piano. La coppia di operai, che precedeva il responsabile di un paio di passi, ha finito per inalare qualche boccata di troppo. Quando sul posto sono sopraggiunti i sanitari del 118 i due lavoratori, ancora scossi dalla tosse, sono stati portati al Pronto soccorso dell’ospedale dell’Angelo per gli accertamenti del caso.

I soccorsi. Allertati dalla proprietà della torre, ma anche dai passanti preoccupati, al parcheggio alle spalle del nuovo supermercato Interspar si sono precipitati ben sei mezzi dei vigili del fuoco, tra autobotti e autoscale, due automobili della polizia e un’auto dei carabinieri, a cui si sono aggiunte una coppia di ambulanze e, a distanza di un'ora, una squadra dello Spisal.

Le testimonianze. Moltissimi i curiosi che inizialmente si erano spinti tra le auto per capire cosa fosse successo: chi attirato dal fumo, i più al seguito delle sirene dei pompieri, che al loro arrivo hanno spaventato anche le commesse dei negozi vicini. «Abbiamo visto i camion rossi sfrecciare lungo il corso con i lampeggianti accesi, ma non siamo riuscite a capire cosa fosse successo, perché non abbiamo potuto lasciare il bancone, visto che eravamo piene di clienti» spiegano le ragazze della boutique che affaccia sulla Hybrid Tower «non pensavamo però ci fossero feriti: a differenza dei vigili del fuoco le ambulanze sono arrivate a sirene spente, credevamo fossero solamente una precauzione».

Danni. Le condizioni dei due intossicati non sono preoccupanti: in serata sono stati dimessi dall'ospedale senza aver riportato alcun danno alla salute. La nuova torre di Mestre, la cui inaugurazione è imminente (vedi a fianco), non avrebbe subito seri danni, se si esclude un po' di fuliggine sui muri dei piani 12, 13 e 14.

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