Fulmine su un’antenna danni per 50 mila euro

Torre di Mosto. Il fumo ha invaso la stanza dei bambini, abitazione inagibile Famiglia costretta a farsi ospitare da parenti. Tubo rotto anche in una casa vicina

TORRE DI MOSTO. Un fulmine colpisce l'antenna sul tetto di un'abitazione a Torre di Mosto e il secondo piano di una villetta a schiera si incendia inesorabilmente. È accaduto la scorsa notte in via Machiavelli 66, immediata periferia della cittadina, quartiere residenziale, popolato da famiglie che vivono quasi tutte in piccole e ordinate villette. Verso le 23.30 la famiglia Iseppi ha fatto ritorno a casa da una pizzeria. Stava piovendo e il temporale imperversava sui cieli del Veneto Orientale con tuoni e fulmini. Giorgio Iseppi, il capofamiglia, è stato il primo a entrare, seguito dalla moglie e i due figli piccoli. Pochi istanti dopo, ha sentito il fragore di un'impressionante esplosione al piano superiore. Il fulmine, dall'antenna sul tetto, ha attraversato i fili della corrente incendiando la scatola di derivazione nella stanza dei bambini. Alcuni residenti hanno raccontato di aver visto addirittura una palla di fuoco finire nel giardino. Di lì a poco, il disastro. Se i bambini fossero stati nella stanza, le conseguenze per loro sarebbero potute essere devastanti. Il fumo ha invaso la stanza e tutto il secondo piano, mentre è esplosa anche la caldaia e il fuoco ha iniziato a bruciare i mobili. Persino la villetta adiacente ha subito danni, visto che si è rotto un tubo dell'acqua. Iseppi ha messo subito in salvo la famiglia all'esterno. Erano appena entrati e non hanno corso alcun rischio. Poi ha tentato di salire, ma il fumo aveva già invaso anche il piano terra. Ha dovuto desistere, mentre ha chiamato immediatamente i vigili del fuoco. Una squadra di San Donà si è precipitata sul posto con i colleghi di Mestre, attrezzati con autoscala.

Fino alle due della notte, i pompieri hanno lavorato per spegnere le fiamme e mettere in sicurezza l'abitazione, dichiarata al momento inagibile. I danni potrebbero superare i 50 mila euro, ma fortunatamente c'è una copertura assicurativa, che andrà incontro alla famiglia. Ora si sono temporaneamente trasferiti dai parenti, fino a quando non potranno tornare a casa. In giardino, i resti dei mobili delle stanze al piano di sopra, mentre la famiglia Iseppi ha ancora in testa quei momenti terribili. «L'esplosione è stata fortissima», ricorda Giorgio, «davvero impressionante. Non riuscivamo a capire cosa fosse accaduto, il fumo è subito arrivato al piano di sotto. Se non fossimo stati a casa, chissà che cosa sarebbe successo e tutta l'abitazione sarebbe stata incendiata. Avendo dato subito l'allarme, siamo riusciti a evitare il peggio». Dopo il caso di Pramaggiore, ancora un altro episodio ha interessato una famiglia del Veneto Orientale. Vittime del maltempo che può causare questi gravi incidenti domestici.

Giovanni Cagnassi

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