Fuggi fuggi dai ristoranti per l’invasione di zanzare

Allarme al Lido del Sole: strade, locali e negozi infestati dagli insetti Il sindaco promette nuove disinfestazioni. Problemi per il mercato del giovedì
- Disinfestazione dalle zanzare
- Disinfestazione dalle zanzare

BIBIONE. Da una settimana Lido del Sole è infestata dalle zanzare. All’ora del crepuscolo si scatena il finimondo. Ne sanno qualcosa gli organizzatori di “Giovedì a Lido del Sole”, il mercatino che ogni settimana riempie le strade del centro di questa località.

E protestano anche i ristoratori, come il pordenonese Alessandro Peloso, il titolare de “La Capannina” di viale Parco dei Pini, che ha raccontato un fatto spiacevole: alcuni clienti hanno lasciato la cena sul piatto, hanno comunque pagato le consumazioni ma se ne sono andati.

Il sindaco di San Michele Bibione, il riconfermato Pasqualino Codognotto, ha già bussato alle porte della ditta che ha vinto l’appalto per la disinfestazione. «Nel rispetto delle normative vigenti», riferisce il primo cittadino, «ho chiesto alla ditta di intervenire con alcuni passaggi in più sul Lido. La situazione sta creando parecchi disagi». Tutto è cominciato dopo le piogge di una settimana fa. Il periodo di maltempo è stato propizio per le larve e le zanzare si sono riprodotte a centinaia di migliaia. Dalle 20.30 alle 21.30 infestano la spiaggia, le case, le strade, i ristoranti. Ne sa qualcosa l’editore Giacinto Bevilacqua, uno degli espositori del “Giovedì al Lido del Sole”. «La scorsa settimana le zanzare erano molto numerose e siamo comunque riusciti a garantire uno spettacolo per bambini, ma non è stato semplice».

Preoccupato il ristoratore Alessandro Peloso. «Non è un problema che si trascina da molto tempo, sta caratterizzando tuttavia l’ultima settimana. Le zanzare sono molto aggressive. Io gestisco un ristorante che ha molti tavoli all’esterno. Non ci vuole molto per immaginare come stiamo lavorando in questo periodo. Facciamo dei sacrifici enormi per garantire un servizio apprezzabile, poi tutto viene vanificato con la presenza di tutte queste zanzare. Siamo mortificati, ma confidiamo che la situazione presto migliori. Alcuni miei clienti hanno lasciato il cibo sui piatti e se ne sono andati. Peccato». Il sindaco Pasqualino Codognotto garantisce l’impegno in prima persona. «Il trattamento larvicida si esegue», anche d’inverno, sottolinea, «la ditta utilizza l’atomizzatore nei pozzetti e nei tombini per impedire alle larve di riprodursi. Capisco il disagio. Le grandi piogge della scorsa settimana hanno provocato la proliferazione degli insetti. Ci sono però norme rigorose che vanno rispettate, la disinfestazione non può essere una giungla. Chiederò comunque alla ditta che ha preso in gestione il servizio di svolgere dei passaggi in più, senza infrangere però né le normative vigenti; né il protocollo stipulato con l’Asl».

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