Fuga di gas sventata dai vigili del fuoco

MIRANO. Pericolosa fuga di gas mercoledì notte alle case comunali di via Luneo. I vicini chiamano i vigili del fuoco, che irrompono nell’alloggio vuoto, anche se ufficialmente occupato in questo...

MIRANO. Pericolosa fuga di gas mercoledì notte alle case comunali di via Luneo. I vicini chiamano i vigili del fuoco, che irrompono nell’alloggio vuoto, anche se ufficialmente occupato in questo periodo da una famiglia straniera assistita dal Comune. I locali erano saturi di metano, una scintilla avrebbe potuto causare un’esplosione dalle conseguenze imprevedibili. Nelle case comunali di Luneo erano ospitati anche altri cittadini a cui i Servizi sociali hanno trovato un tetto negli ultimi tempi.

Sono stati però altri residenti della via ad avvertire mercoledì sera un forte odore di gas in tutto il quartiere. «Durava da lunedì», spiega un abitante, «ma pensavamo si trattasse di una fuga da qualche contatore esterno, invece mercoledì l’odore era talmente forte da farci pensare che poteva succedere qualcosa». Così mercoledì sera sul posto sono arrivati i vigili del fuoco di Mestre con un’ambulanza del Suem di Mirano, fatta intervenire nel caso di intossicati. Per fortuna però l’alloggio era vuoto. Gli inquilini, padre, madre e tre figli originari del Bangladesh, sono assenti da qualche giorno. Il rischio di esplosione in zona, confermato anche dai rivelatori di gas dei vigili del fuoco, è stato alto, poi però è bastato mettere in sicurezza l’impianto e arieggiare per rendere di nuovo agibile l’appartamento. A causare la fuga di gas pare essere stata una valvola lasciata aperta, forse inavvertitamente, ma saranno le indagini a chiarirlo, in cucina. Provvidenziale la chiamata ai vigili del fuoco: se la fuga di gas fosse continuata fino a interessare gli appartamenti vicini sarebbe bastata una scintilla per far saltare in aria l’intero stabile, una vecchia casa singola a due piani, causando un disastro.

Filippo De Gaspari

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